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Cronaca Centro / Strada Statale 16 Adriatica

Si lavora per limitare i disagi dei lavori: i percorsi alternativi e il 'nodo' Borgo Montone

Grandi lavori portano a grandi disagi. Predisposto un piano di viabilità alternativa, ma il traffico di camion è destinato ad aumentare a Borgo Montone

Il grande cantiere partito sulla carreggiata sud della Tangenziale di Ravenna ha come obiettivo quello di allargare la sede stradale e di portare a un generale miglioramento sia della viabilità che della sicurezza sul tratto ravennate della E45. Un intervento che fa parte di un più ampio programma di potenziamento delle infrastrutture stradali del Ravennate. I lavori, tuttavia, causeranno anche notevoli disagi per cittadini, turisti e lavoratori che ogni giorno utilizzano questa fondamentale infrastruttura per i propri spostamenti. Le autorità cittadine e Anas hanno assicurato la massima attenzione nel segnalare tempestivamente gli interventi e le relative chiusure che saranno operate nel corso del cantiere, ma questo probabilmente non basterà a evitare alcuni nodi critici.

Come ha sottolineato il prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, durante tutte le 5 fasi previste per il primo stralcio dei lavori, che da programma dovrebbero concludersi a luglio 2024, sarà "attivo il Comitato operativo per la Viabilità che seguirà i lavori". Si cercherà di intervenire tempestivamente per evitare alla base le difficoltà maggiori, su tutto il tratto ravennate dell'Adriatica. Proprio per questo il Prefetto ha anticipato l'intenzione di aprire un tavolo "anche con Mirabilandia per evitare code all'ingresso e decongestionare il traffico" che si crea per accedere al parco divertimenti.

Disagi e soluzioni alternative

"Gli utenti saranno chiamati a organizzare in maniera diversa i propri spostamenti", ha detto il comandante della Polizia Locale di Ravenna Andrea Giacomini, specificando che informative specifiche saranno diramate di volta in volta in base alle diverse fasi dell'intervento. "Un cantiere di queste dimensione investe tanti soggetti, non solo il Comune", ha ribadito Giacomini, sottolineando gli aspetti del cantiere che riguardano la viabilità ma anche la sicurezza. I lavori sulla statale 16 finiranno per avere "una ricaduta su strade secondarie", ha rilevato il comandante della Polizia Locale, per questo è stato predisposto un piano di viabilità alternativo che dovrebbe intervenire in tre casistiche.

Periodo estivo: in estate tanti turisti dal centro-nord Italia si riverseranno sulla costa e per chi visita il territorio ravennate era logico utilizzare la Tangenziale di Ravenna. Durante la prima parte dei lavori che porteranno a un restringimento a una corsia della carreggiata che va in direzione sud, questo potrebbe sicuramente essere un problema. Per questo invece della tradizionale uscita sulla A14dir, si consiglierà ai turisti di proseguire l'itinerario sull'autostrada A14 e uscire più a sud passando dai caselli di Forlì, Cesena o Cesena Nord. Per il comandante Giacomini questo equivarrà a una spesa maggiore al casello, ma anche a un risparmio di tempo notevole, "un'alternativa sicuramente desiderabile".

Traffico provinciale: il piano prevede una viabilità alternativa ance per i cittadini della provincia di Ravenna, soprattutto per chi proviene dai territori della Bassa Romagna e dalla Romagna Faentina. A questi utenti verranno proposti itinerari alternativi per non impegnare la statale 16.

Traffico locale: naturalmente i lavori sull'Adriatica creeranno anche disagi quotidiani ai cittadini della città con una zona a 'collo di bottiglia', causata dal restringimento da due a una corsia, che aumenterà i tempi di percorrenza. Per questo è stato pensata un percorso alternativo mirato per i camion con massa superiore alle cinque tonnellate che transiteranno in alcune strade comunali. Si tratta in particolare dei mezzi pesanti provenienti da via Vicoli (zona Consar) e diretti alla statale 16 Adriatica verso sud. Questi mezzi potranno seguire il percorso costituito da: via Augusto Torre, rotonda Scozia, via Altiero Spinelli (nel tratto e nella direzione dalla rotonda Scozia a via Polentesa), via Polentesa (nel tratto e nella direzione da via Altiero Spinelli alla rotonda San Marino), via Albert Einstein (nel tratto e nella direzione dalla rotonda San Marino alla rotonda Austria), rotonda Austria ed entrare in Adriatica dallo svincolo di raccordo  dell'Esp. 

Una soluzione, quest'ultima, che potrebbe servire a limitare i disagi e il traffico sull'Adriatica, ma che porterà un numero importante di mezzi pesanti ad attraversare strade secondarie e l'abitato di Borgo Montone. Conscio di questo problema, il comandante della Polizia Locale ha detto che si cercherà di limitare il più possibile il disagio per gli abitanti della località ravennate anche attraverso una gestione dei flussi di traffico "negli orari meno impattanti".

Prima fase del cantiere sulla tangenziale di Ravenna-2

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