Tragica battuta di pesca a Lido Adriano, muore un forlivese
Tragica battuta di pesca per tre forlivesi, partiti domenica mattina dal circolo nautica "Il Pellicano" Lido Adriano a bordo di una barca di cinque metri
Tragica battuta di pesca per tre forlivesi, partiti domenica mattina dal circolo nautica "Il Pellicano" Lido Adriano a bordo di una barca di cinque metri. Probabilmente il forte vento e le difficili condizioni marittime hanno messo in difficoltà il natante, che è stato recuperato nel tardo pomeriggio di lunedì. La Capitaneria di Porto di Ravenna sta coordinando le ricerche a cui partecipano anche le forze dell'ordine.
La capitaneria di porto ha ritrovato un cadavere al largo di Cervia, a circa un miglio e mezzo dalla costa. Il corpo del 50enne Antonio Fabbri è stato individuato da un elicottero e portato a terra, per essere trasferito all'obitorio di Ravenna. Uno è stato trovato in vita: si tratta di Omar Lacchini, 41 anni, trasportato stremato in ospedale. Ad individuarlo l'unità navale dei Carabinieri all'altezza della piattaforma "Angela Angelina", nella zona di mare antistante la foce dei Fiumi Uniti.
Uno è ancora disperso. La barca era senza apparato radio: la guardia costiera ha tentato, senza successo, un contatto con i cellulari dei tre, chiedendo anche ai gestori telefonici le tracce delle ultime comunicazioni. Secondo le prime indiscrezioni, lo stesso sopravvissuto avrebbe spiegato ai carabinieri di aver visto annegare un amico mentre l'altro avrebbe provato a nuotare verso riva nella speranza di salvarsi.
Le ricerche sono fatte con alcune motovedette della guardia costiera, con un aereo e un elicottero che stanno perlustrando la zona. Diramato anche un avviso urgente a tutti i naviganti per mantenere la massima attenzione sul possibile avvistamento dei dispersi. Avvisato in mattinata anche il Servizio di salvataggio, reduce da un weekend con numerosi interventi di soccorso.
ALTRI INTERVENTI - Anche gli agenti della Squadra Nautica della Polizia di Ravenna a bordo delle moto d’acqua ha effettuato diversi salvataggi. In particolare è stata soccorsa una turista inglese di sei anni, che, abbracciata al proprio salvagente e senza nessuno vicino, stava velocemente prendendo il largo spinta dal vento, senza riuscire a tornare a riva. La bimba è stata successivamente affidata alla madre, alla quale è stato raccomandato, per il futuro, una maggiore attenzione.
E' stato poi prestato soccorso a tre ragazzi che, nello specchio acqueo ad un chilometro dalla costa, non riuscivano a raddrizzare il loro catamarano che si era rovesciato. Gli agenti hanno riportato a riva, a bordo degli acqua scooter, due di loro. Infine è stato portato ausilio ad alcuni pedalò che, sempre per il peggiorare del tempo, si erano allontanati abbondantemente oltre la fascia dei 300 metri loro consentita dalla normativa vigente, senza riuscire a tornare indietro.