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Cronaca Bagnacavallo

Le fonti d'archivio chiudono la discussione: "Leo Longanesi è nato a Bagnacavallo"

Leo Longanesi nacque il 30 agosto del 1905 in via Papini a Bagnacavallo, come riporta l’atto di nascita numero 208 del registro di nascita conservato presso il Comune di Bagnacavallo

In seguito agli articoli di stampa riguardanti Leo Longanesi e la questione del suo luogo di nascita, il Comune di Bagnacavallo interviene con alcune precisazioni di Patrizia Carroli, referente dell’Archivio Storico Comunale, che ha effettuato ulteriori ricerche in collaborazione con Andrea Antognoni, capo dei Servizi Demografici.

Gli articoli sui natali di Leo Longanesi rappresentano per Patrizia Carroli "una stimolante occasione di risposta non solo per aver modo di parlare ancora di un personaggio dalla grande levatura e complessità intellettuale, ma in generale di storia e degli strumenti essenziali di questa: le fonti. Vogliamo dunque con questa risposta mettere a disposizioni di tutti, al pari delle ipotesi espresse negli articoli citati, le fonti di informazioni conservate negli archivi bagnacavallesi in merito ai natali del Longanesi. Possiamo affermare, con una certa sicurezza, che i natali di un personaggio, quelli per intenderci che vengono indicati tra parentesi dopo il nome, dalla Treccani a Wikipedia, e costituiti da luogo e data di nascita, quando non sono dubbi, in mancanza degli atti relativi, sono certi".

Leo Longanesi nacque il 30 agosto del 1905 alle ore una in via Papini a Bagnacavallo, come riporta l’atto di nascita numero 208 (e non 205 come riportato dal sito Family search), del registro di nascita conservato presso il Comune di Bagnacavallo e, in secondo originale, presso il Tribunale di Ravenna. La dichiarazione di nascita venne resa dal padre Paolo Longanesi, e la nascita avvenne "nella casa posta... in Via Papini civico 10", da Angela Marangoni. Tutto è perfettamente coerente in quanto i genitori in quel momento risiedevano al medesimo indirizzo in cui la madre Angela prese residenza dal 15 ottobre 1904, data del matrimonio. La via Papini, per dare una geolocalizzazione attuale, è l’odierna via Baracca, poiché il Comune di Bagnacavallo all’indomani della fine della prima guerra mondiale, con la seduta consiliare dell’11 novembre 1918, procedette a ridefinire la toponomastica cittadina omaggiando l’epopea del primo conflitto mondiale con l’assegnazione “a diverse vie della città, che portano nomi o insignificanti o di scarso valore, nuove denominazioni che rammentino i recenti avvenimenti gloriosi della guerra vinta e i personaggi che ne furono autori ed esponenti”. 

Tornando a Leo Longanesi, venne dunque alla luce il 30 agosto 1905 in via Papini e la domenica 17 settembre dello stesso anno, Leopoldo Paolo Enrico Sebastiano viene battezzato nella vicinissima Chiesa di San Michele dal cappellano Vincenzo Donati, come  testimonia la registrazione del battesimo nel volume dei battezzati dell’anno 1905 conservato presso l’archivio parrocchiale di San Michele, a Bagnacavallo. Nel 1906, precisamente il 13 ottobre, la famiglia Longanesi, composta dal padre Paolo, dalla madre Angela Marangoni e da Leopoldo Paolo Enrico Sebastiano detto Leo, emigrò a Lugo, come testimonia chiaramente l’annotazione riportata nelle schede anagrafiche di tutti e tre i componenti della famiglia.

"Leo si trova dunque a Lugo a un anno di vita – spiega ancora la referente dell’Archivio Storico Comunale – e la definizione di “nativa” citata in biografia, assume una portata diversa: pare naturale che Leo ricordi con affetto la casa in cui, senza alcun dubbio passò gli anni dell’infanzia, ma questo non può mettere in discussione un dato certo e incontrovertibile quale la nascita avvenuta a Bagnacavallo. Su quale fosse la casa ove Leo abitò dal 1906 al 1911, anno in cui la famiglia si trasferì a Bologna (Leo aveva 7 anni), lasciamo il campo ai risultati delle interessanti ricerche effettuate nell’archivio della parrocchia di San Giacomo che hanno dato lo stimolo agli articoli che sono a genesi del medesimo. 

La registrazione dell’evento nascita, o atto di nascita - continua Patrizia Carroli -, non solo è utile come in questo caso per fare “certezza” sulle informazioni storiche, ma, e lo ricordiamo sempre ai ragazzi che partecipano ai laboratori di storia attraverso le fonti del nostro Archivio storico comunale, è un diritto della persona riconosciuto dal nostro ordinamento. Fino a quando non esiste l’atto di nascita non esistono per la persona, che pure è nata, i diritti civili che la collegano con l’ordinamento giuridico quali diritto al nome e diritto all’identità personale. E mai come di questi tempi, questo documento è fondamentale. Non a caso, l’art. 451 del Codice civile dispone che gli atti dello Stato civile fanno prova fino a querela di falso, in quanto essi custodiscono le fondamenta degli stati giuridici di milioni e milioni di italiani.

Vogliamo dunque chiudere con una certezza e un proposta – conclude Patrizia Carroli –. La certezza: Leo Longanesi è nato a Bagnacavallo. La proposta è la seguente: invece che rimescolare natali (e antiquati campanilismi), perché non ipotizzare un percorso congiunto, anche turistico, sulla base delle origini illustri in Bassa Romagna? Arcangelo Corelli, Vincenzo Monti, Francesco Baracca, Giuseppe Compagnoni, Tomaso Garzoni e Leo Longanesi appunto, per citare solo gli arcinoti che trovarono i natali in questa parte di Romagna".

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