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Cronaca Faenza

Donato all'ospedale un innovativo strumento per aiutare i bimbi epilettici

La registrazione video a infrarossi del sonno permette di definire i diversi tipi di epilessia e di selezionare i pazienti per una terapia medica o chirurgica della epilessia

Si è svolta mercoledì, presso la Pediatria dell'ospedale di Faenza, la cerimonia di donazione effettuata dal Rotary Club di Faenza di una telecamera a infrarossi e di un saturimetro per l’esecuzione delle registrazioni video-elettroencefalografiche (video eeg) nel sonno.

“L’importante donazione di una apparecchiatura così innovativa - hanno sottolineato il dottor Paolo Ricciardelli, il Direttore dell’Unità Operativa di Pediatria Federico Marchetti e il dottor Querzani - rappresenta un passo avanti rilevante che consentirà l’esecuzione presso il presidio ospedaliero di Faenza di esami polisonnografici utili per poter diagnosticare, nei bambini e adolescenti, alcune patologie del Sistema Nervoso Centrale e in particolare le epilessie e le apnee di tipo centrale epilettiche e non epilettiche”. Un sentito grazie al Rotary Club di Faenza è stato espresso anche da Davide Tellarini, Direttore del Presidio Ospedaliero di Faenza, a nome della Direzione della Ausl della Romagna. 

La “video eeg” poligrafia è una tecnica che permette di registrare con una telecamera connessa all’elettroencefalografo i movimenti del paziente i parametri cardiaci e respiratori sincroni con la registrazione della sua attività elettrica cerebrale. La registrazione video a infrarossi del sonno permette di definire i diversi tipi di epilessia, di selezionare i pazienti per una terapia medica o chirurgica della epilessia, di distinguere gli eventi “normali” del sonno dai fenomeni non epilettici di tipo respiratorio, fornendo delle informazioni specifiche sull’integrità e lo sviluppo del Sistema Nervoso Centrale. L’esame viene eseguito presso il reparto alla presenza di un genitore ed è in grado di rilevare molteplici valori quali il flusso respiratorio, i livelli di ossigeno nel sangue, la posizione assunta durante il sonno, l’attività del Sistema Nervoso Centrale, il movimento delle gambe e degli occhi ed è eseguito generalmente durante il pisolino pomeridiano dopo una parziale privazione di sonno la notte precedente che permette di evocare eventuali anomalie della attività elettrica cerebrale non evidenti in una registrazione eseguita in veglia.

Il servizio di alta specialità in diagnostica epilettologica pediatrica di Faenza-Lugo e Ravenna, di cui è responsabile Paolo Ricciardelli, si avvale per l’esecuzione di questo importante esame diagnostico della stretta collaborazione dei referenti e dei tecnici di Neurofisiopatologia della Unità operativa di Neurologia, diretta da Pietro Querzani. Il servizio fa parte della Rete Regionale per la diagnosi e cura dell’epilessia e svolge le sue attività attraverso prestazione ambulatoriali e la gestione del percorso di degenza tramite l’Osservazione Breve Intensiva, il Day Hospital e il Day Service. Attualmente il servizio segue circa 240 bambini affetti da epilessia residenti su tutto il territorio della Provincia di Ravenna. Su circa 40.000 bambini di età compresa tra 0 e 14 anni, si stima che ogni anno possano essere riscontrati 20-30 nuovi casi di epilessia. Generalmente i casi sospetti vengono inviati all’Unità operativa di Pediatria dal pediatra di libera scelta o dal Pronto Soccorso, nell’ambito di un percorso di presa in carico globale del bambino con questa tipologia di problematiche. Si ritiene che nel nostro territorio un centinaio di bambini all’anno potrebbero necessitare dell’esame videopolisonnografico. Grazie alla donazione tali attività sono pienamente operative a favore dei bambini (0-14 anni) provenienti dall’intera provincia di Ravenna.

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