Da "rivali" a "complici": nei giorni scorsi il personale dell’Ufficio denunce della Polizia del commissariato di Faenza ha denunciato alla competente Autorità Giudiziaria due donne ritenute "complici" per i reati di violenza privata, lesioni personali e danneggiamento commessi ai danni dell’ex fidanzato di una delle due.

La storia ricostruita dagli agenti è piuttosto "classica": una relazione stabile in cui però l'uomo, un 50enne faentino, avrebbe avuto una seconda storia con l'"altra", una 41enne concittadina. Il 50enne, la scorsa estate, sarebbe stato invitato ad Alfonsine a casa della sua compagna per un "incontro galante": la donna però, che aveva scoperto di essere tradita, secondo gli investigatori si sarebbe accordata con quella che aveva scoperto essere la sua “rivale” che, nel frattempo, era diventata sua amica e poi “complice” con lo scopo di smascherare il fidanzato fedifrago. L’uomo, compreso di essere stato attirato in una trappola, ha cercato di allontanarsi dall’abitazione ma le due donne glielo avrebbero impedito chiudendo la porta di casa con il catenaccio e aggredendolo con schiaffi e spinte. L’uomo ha iniziato a gridare invocando aiuto, ma le due avrebbero desistito fino a consentirgli di uscire sono dopo un lungo tempo. Nel corso della notte le donne, inoltre, si sarebbero recate a Faenza per danneggiare l’autovettura dell’uomo, rigandone con un attrezzo contundente tutta la carrozzeria.

L'uomo ha così deciso di sporgere denuncia agli uffici del commissariato di Faenza: gli investigatori di via San Silvestro, anche attraverso testimonianze dirette, filmati dei sistemi di videosorveglianza di Alfonsine e i filmati video del danneggiamento all’autovettura a Faenza, sono riusciti a ricostruire gli eventi di quella “calda” sera d’estate e a individuare, nei confronti delle due donne, gli elementi necessari per denunciarle a piede libero per i reati di violenza privata, lesioni personali e danneggiamento.