rotate-mobile
Cronaca

Dopo il Comune, anche l'Unione donne in Italia parte civile nel processo a Cagnoni

Il processo penale a carico dell'imputato Matteo Cagnoni, il dermatologo imputato per l'omicidio della moglie Giulia Ballestri avvenuto nel settembre dello scorso anno, prenderà il via giovedì

Dopo la decisione del comune di Ravenna di costituirsi parte civile nel processo penale a carico dell'imputato Matteo Cagnoni, il dermatologo imputato per l'omicidio della moglie Giulia Ballestri avvenuto nel settembre dello scorso anno, anche l'associazione Udi Unione donne in Italia di Ravenna ha scelto di costituirsi parte civile. "Oltre allo sgomento e alla rabbia provati, ci è apparso subito chiaro che non si trattava di un semplice fatto di cronaca, né di un delitto passionale, bensì di un femminicidio - commenta l'associazione - Un atto compiuto da un uomo che ha esercitato il proprio arbitrio e la propria forza contro una donna ritenuta oggetto priva di libertà e autonomia. L’attività di Udi contro le discriminazioni e contro la violenza di genere accompagna da sempre la storia dell’associazione. Anche a Ravenna non ci siamo mai limitate solo a denunciare. Le azioni sono state tante per prevenire e contrastare la violenza maschile, puntando soprattutto sulla formazione nelle scuole e sulla sensibilizzazione della cittadinanza. La nostra finalità è quella di affermare un nuovo modello culturale che metta in discussione la pluridecennale mentalità patriarcale, riconoscendo la piena cittadinanza delle donne e facendo nascere nuove relazioni tra i generi".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dopo il Comune, anche l'Unione donne in Italia parte civile nel processo a Cagnoni

RavennaToday è in caricamento