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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Faenza

Dopo il vandalismo inaugurata la nuova targa per Bruno Neri a Torino

Si è proceduto alla reinaugurazione della targa posta sulla fontanella in torinese 'turet' essendo a forma di testa di toro, vandalizzata una decina di giorni fa con la distruzione della foto di Neri e l'asportazione del logo dell'Anpi

Una partecipata manifestazione in ricordo del calciatore-partigiano Bruno Neri si è tenuta domenica mattina in piazzale San Gabriele da Gorizia a Torino, in occasione dell'anniversario della sua morte avvenuto il 10 luglio 1944 in località Eremo di Gamogna, sull'Appennino tosco emiliano  a seguito di un conflitto a fuoco con le truppe nazifasciste. Alla cerimonia, organizzata dalle sezioni Anpi Leo Lanfanco e  Nicola Grosa in collaborazione con il comitato provinciale torinese, hanno aderito numerosi enti  locali ed associazioni.

In particolare il Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte  con il presidente Daniele Valle, la città di Torino presente con il consigliere Pierino Crema, le Circoscrizioni torinesi 8 e 2 con il presidente Rolandi. Fra le associazioni il Toro Club Faenza, l'associazione Bruno Neri, la casa discografica e il festival di musica indipendente Mei.Particolarmente numerose le delegazioni del Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata, i volontari che lo gestiscono, l'Unione Club Granata. Gradito il saluto conclusivo portato dal rappresentante del Torino F.C.

Dopo i vari saluti, lo scrittore Danilo  Baccarini ha letto un estratto di un programma radiofonico sulla morte di Bruno Neri "Berni" vicecomandante del Battaglione Ravenna e del suo comandante Vittorio Bellenghi "Nico" ed il vicepresidente del Museo del Grande Torino ha ricordato le tappe calcistiche di Neri soprattutto fra Fiorentina, ove si rifiutò di effettuare l'obbligatorio salutofascista durante la partita inaugurale dello stadio fiorentino, per poi proseguire la carriera nella Lucchese e dal 1937 al 1940 nel Torino allenato da Egri Erbstein (lui medesimo con la famiglia perseguitato in base alle leggi razziali); le tre presenza nella nazionale italiana di Vittorio Pozzo.

Si è quindi proceduto alla reinaugurazione della targa posta sulla fontanella in torinese 'turet' essendo a forma di testa di toro, vandalizzata una decina di giorni fa con la distruzione della foto di Neri e l'asportazione del logo dell'Anpi. In tutti gli interventi è  emersa la volontà  di ricordare gli avvenimenti storici e allo stesso tempo richiamare ad un maggior senso di responsabilità e cittadinanza verso gesti nostalgici e di teppismo.

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