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Cronaca Faenza / Via Corleto

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Un rom decisamente “manesco”, molto noto ai carabinieri che lo scorso anno lo avevano denunciato per aver innescato una violenta lite in una pizzeria della città

Un rom decisamente “manesco”, molto noto ai carabinieri che lo scorso anno lo avevano denunciato per aver innescato una violenta lite in una pizzeria della città, si è reso nuovamente protagonista di una vicenda analoga che gli è costata un’ennesima denuncia. Il nuovo episodio finito al centro delle indagini dei carabinieri è stato denunciato ad agosto da un agricoltore faentino 35enne che si è presentato presso la caserma dell’arma di Granarolo Faentino.

Il denunciate ha riferito che mentre si trovava alla guida del suo furgone, in via Corleto, aveva incrociato un Fiat Ducato di colore bianco proveniente dalla direzione opposta che senza nemmeno rallentare lo aveva “sfiorato” al punto da fargli “saltare” lo specchietto retrovisore esterno. L’uomo alla guida del Ducato, dopo essersi fermato era sceso dal mezzo ed aveva cominciato ad inveire contro l’agricoltore, accusandolo di essere il responsabile dell'incidente e chiedendogli del denaro nonostante il suo specchietto non avesse riportato alcun danno, poi improvvisamente gli aveva assestato un pugno in pieno volto.

Il 35enne ha raccontato ai carabinieri che fortunatamente in quel frangente era sopraggiunto un automobilista che gli aveva prestato il primo soccorso mentre l’aggressore, richiamato da una donna che si trovava sul furgone ad attenderlo, si era rimesso alla guida ed era ripartito dileguandosi. L’agricoltore, dolorante per il pugno ricevuto, si era poi recato in ospedale a faenza e dopo aver raccontato ai medici l’accaduto, era stato refertato con sette giorni di prognosi per un trauma contusivo del volto e lacerazione del labbro superiore.

Quando i militari hanno ricevuto la denuncia, grazie al numero di targa del fiat ducato e alla descrizione dell’aggressore da parte della vittima, sono risaliti al 30enne rom che abita alla periferia di Faenza insieme alla sua  famiglia: si tratta di un personaggio molto noto ai carabinieri per la sua lunga sfilza di precedenti penali, fra cui un decreto di espulsione dal territorio nazionale pendente a suo carico dal 2016 e mai eseguito in mancanza di documentazione idonea ad attestare la nazione d’origine dove andrebbe rimpatriato.

Il rom è stato quindi denunciato per lesioni personali aggravate dai futili motivi, fra l’altro si tratta dell’ennesimo episodio di indole violenta di cui si è reso responsabile. Infatti, a settembre 2016, in una pizzeria che si trova nel quartiere Borgo Urbecco di Faenza, aveva iniziato un battibecco con il proprietario da cui era scaturita una  lite furibonda con botte e provocazioni perfino ai danni di alcuni clienti. Anche in quell’occasione erano stati i carabinieri ad intervenire sul luogo dell’aggressione e poi a denunciarlo, inoltre quell’episodio, avvenuto sotto gli occhi di molti testimoni,  aveva suscitato in città molte polemiche e manifestazioni di protesta.
 

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