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Cronaca

Dopo la spiaggia per i cani, Lido di Dante cerca il 'bis': "Allarghiamo la spiaggia naturista"

Dopo la spiaggia per i cani proposta tramite una petizione - grazie alla quale dal prossimo anno sarà possibile destinare agli amici a quattro zampe una parte di spiaggia - l'ex presidente dell'Aner Fidenzio Laghi lancia una seconda proposta

Dopo la spiaggia per i cani, proposta dal presidente del Comitato cittadino di Lido di Dante Pasquale Minichini tramite una petizione - che ha avuto successo e grazie alla quale dal prossimo anno sarà possibile destinare agli amici a quattro zampe una parte di spiaggia nel tratto più a nord del lido - l'ex presidente dell'Associazione nudista emiliano romagnola (Aner) Fidenzio Laghi lancia una seconda proposta. "Anche i naturisti portano molti vantaggi economici al territorio - spiega Laghi - quindi credo che Minichini dovrebbe agire nello stesso modo proponendo una petizione e ascoltando le autorità interessate per fare in modo che i naturisti abbiano lo spazio sufficiente, per evitare che troppi rinuncino a venire a Lido di Dante per mancanza di spazio, essendo ridotta la spiaggia da loro frequentata a una striscia strettissima che può ospitare solo circa 400 persone".

E dove potrebbe nascere questa spiaggia naturista? "Ad esempio immediatamente a nord della spiaggia della Bassona - ipotizza Laghi - dove un tratto di spiaggia di circa 600 metri viene concessa all'utilizzo dei bagnanti dopo il periodo di nidificazione del fratino; si potrebbe, forse (se attualmente non ci sono nidi), ridurlo nella parte più a nord di 200 metri allungando così l'attuale spazio frequentato dai naturisti e nella parte più a nord arrivare sino al pennello di difesa della spiaggia. Già alla fine di giugno 2010, dopo un sopralluogo dell'allora Prefetto di Ravenna Riccardo Compagnucci accompagnato dal Responsabile della forestale per la Biodiversità Giovanni Nobili, il Prefetto rendendosi conto del sovraffollamento dei bagnanti naturisti propose di consentire lo stazionamento in tutti i 600 metri di spiaggia, che da quell'anno erano stati vietati. Il responsabile Nobili acconsentì alla richiesta, ma poi il divieto è tornato e la spiaggia si è ridotta tantissimo in larghezza sino alla situazione attuale".

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