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Cronaca Cotignola

Dopo mesi di contagi e decessi chiuso il focolaio di Covid in casa protetta

L'Ausl ha comunicato ufficialmente la chiusura definitiva del focolaio di Covid alla casa protetta Tarlazzi-Zarabbini di Cotignola, a seguito degli esiti, tutti negativi, dello screening

Un'ottima notizia: dopo mesi di contagi, ricoveri in ospedale e decessi, l'Ausl ha comunicato ufficialmente la chiusura definitiva del focolaio di Covid alla casa protetta Tarlazzi-Zarabbini di Cotignola, a seguito degli esiti, tutti negativi, dello screening effettuato venerdì. Martedì i tecnici dell’Ausl si sono recati in struttura per un lungo sopralluogo in cui sono stati perfezionati, insieme al gestore, tutti i protocolli di sicurezza per dare pieno corso alla ripresa di tutte le attività temporaneamente sospese. Il tutto riprenderà con la necessaria gradualità, compresi gli ingressi di nuovi ospiti e le visite dei parenti. Nel frattempo si sta completando il secondo richiamo vaccinale per gli operatori, mentre i 4 ospiti che non hanno avuto il virus hanno ricevuto la prima dose la scorsa settimana. Per la programmazione della vaccinazione agli ospiti guariti si attendono indicazioni da parte dell’Ausl.

"Un ringraziamento a tutto il personale della struttura che non si è mai risparmiato, all’Ausl che ha garantito costante supporto al loro lavoro soprattutto attraverso i medici dell’Usca, a tutti i famigliari che hanno sempre dimostrato comprensione e pazienza e a tutta la splendita comunità di Cotignola per la costante vicinanza - commenta il sindaco Luca Piovaccari - Sono stati mesi molto difficili e di sofferenza, soprattutto per chi ha perso i propri cari senza poterli nemmeno abbracciare per un ultimo saluto. Speriamo davvero di poter tornare rapidamente a una situazione di maggior serenità, per i nostri nonni, per gli operatori e per tutti i loro familiari".

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