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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Cervia

Dopo oltre venti anni un nuovo caso di cancro colorato del platano a Cervia

Dopo oltre venti anni dagli unici casi accertati a Cannuzzo, il Comune di Cervia tornerà ad essere zona focolaio secondo il Decreto Ministeriale 29 febbraio 2012

Due casi di cancro colorato del platano sono stati accertati in questi giorni dal Servizio Fitosanitario Regionale a Pinarella di Cervia in Via Emilia angolo Via Titano. I due grandi alberi, alti oltre 15 metri, si sono seccati rapidamente nel corso dell’estate e dagli esami epidemiologici prontamente fatti eseguire dai tecnici del Servizio Verde, è emerso che risultano affetti da questa malattia molto pericolosa per la nostra popolazione di platani. Le indicazioni della Regione prevedono a titolo precauzionale l’obbligo di abbattere, oltre alle due piante secche, anche gli altri tre platani presenti nell’adiacenza di 10 metri dalle piante infette, dal momento che il fungo si trasmette anche per via radicale.

Dopo oltre venti anni dagli unici casi accertati a Cannuzzo, il Comune di Cervia tornerà ad essere zona focolaio secondo il Decreto Ministeriale 29 febbraio 2012, che impone la lotta obbligatoria sull’intero territorio comunale, sia sulle piante pubbliche che private, con una serie stringente di attività di prevenzione per evitare il diffondersi della malattia. Il controllo nelle zone focolaio è esclusivamente di tipo preventivo, pertanto a partire dal prossimo anno nel territorio di Cervia qualsiasi intervento su platani sia in aree pubbliche che private (potature, abbattimenti, lavori all’apparato radicale) dovrà essere comunicato al Servizio Fitosanitario regionale competente per territorio. Decorsi 30 giorni lavorativi dalla comunicazione tali interventi potranno essere effettuati, fatte salve diverse disposizioni del Servizio.
 
Se nei prossimi 5 anni non emergeranno più nuovi casi, Cervia tornerà ad essere dichiarato territorio esente dal cancro colorato. Il cancro colorato è una malattia, ormai ubiquitaria nel nostro Paese, che si sviluppa a carico degli organi legnosi dei platani per azione del fungo Ceratocystis platani.  In Emilia-Romagna è stata trovata in tutte le province e determina ogni anno l'abbattimento di numerose piante. Gli abbattimenti, che verranno effettuati nel mese di ottobre dalla ditta incaricata della manutenzione al verde pubblico, dovranno seguire tutti gli accorgimenti previsti dalla normativa, facendo particolare attenzione al taglio controllato, alla raccolta della segatura, alla trivellazione delle ceppaie e alla disinfezione del terreno, al  trasporto e smaltimento del materiale. Dve le condizioni logistiche e le distanze dagli edifici lo consentiranno, si valuterà l’eventualità di procedere con qualche reimpianto, che al fine di garantire l’uniformità del filare, dovrebbe essere effettuato con piante di platano della varietà resistente “Vallis Clausa”, già inseriti in Viale dei Mille e nelle piantagioni recenti. 
 

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