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Cronaca

Dragaggio dell’avamporto, Mingozzi: "L’8 dicembre prevista l’ultimazione dei lavori"

Mingozzi ha ricordato che in occasione dell'alluvione del 5-6 febbraio scorso "l’Autorità portuale ha dovuto assumere la decisione di indire una gara"

Il vicesindaco di Ravenna, Giannantonio Mingozzi, ribadisce l'urgenza "degli interventi di dragaggio per mareggiate o calamità, modificando le normative in corso che ancora non lo consentono, al fine di non avere di fronte i tempi lunghi di una gara". Rispondendo ad un’interrogazione del consigliere della Lega Nord Romagna Paolo Guerra, che chiedeva tra l’altro notizie circa i tempi di ultimazione dei lavori per rimuovere il dosso creatosi all’imboccatura del porto, sui rischi circa la disponibilità e lo stanziamento delle risorse nel caso entri in campo la riforma delle Autorità portuali, Mingozzi ha ricordato che in occasione dell'alluvione del 5-6 febbraio scorso "l’Autorità portuale ha dovuto assumere la decisione di indire una gara".

"La gara è stata una scelta obbligata dal momento che la legge, così come disposto dal dpr 207 del 2010, prevede che si considerino di somma urgenza solo quelle circostanze che determinano pregiudizio alla pubblica incolumità - ha aggiunto Mingozzi -. E’ qui che dobbiamo intervenire, perché il problema dell’avamporto è una questione grave, ma non solo di natura commerciale per la competitività dello scalo ravennate. Non è ancora dato sapere tempi e modi dell’attuazione della riforma delle Autorità portuali; in considerazione però dello stato dell’intervento per la rimozione del dosso, si tratta di un progetto finanziato per oltre 2,5 milioni di euro con gara conclusa, è molto inverosimile pensare che questo appalto venga interrotto. Il 7 ottobre è la data prevista per la consegna dei lavori, l’8 dicembre quella per l’ultimazione”.

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