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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Faenza

Facevano "buco" per fumare la "maria": preso il pusher degli studenti

Secondo quanto appurato dagli uomini dell'Arma, il pusher era un punto di riferimento per i giovani assuntori di stupefacenti, che avevano diffuso attraverso le chat Whatsapp il suo numero di telefono

Facevano "buco" per fumare la marijuana. E' lo scenario che hanno scoperto i Carabinieri della Compagnia di Faenza, al comando del capitano Cristiano Marella, che, al termine di un'attività investigativa durata una decina di giorni hanno arrestato in flagranza giovedì un clandestino marocchino di 25 anni (inottemperante ad un decreto di espulsione), già arrestato almeno quattro a Faenza per droga (l'ultimo a luglio), sorpreso a cedere una dose di marijuana ad una studente di 16 anni in un giardinetto nei pressi delle scuole superiori della località manfreda, luogo di ritrovo tra studenti.

L'extracomunitario, per il quale i "clienti" nutrivano un certo rispetto, è stato trovato con 18 grammi della stessa sostanza e 80 euro, ritenuti dagli investigatori provento dell'attività di spaccio. La giovane, che aveva occultato nel reggiseno la droga appena acquistata, ha consegnato la dose agli investigatori. Insieme alla ragazza vi erano due coetanee, che hanno ammesso di aver fatto uso di droga, acquistata dal 25enne. Secondo quanto appurato dagli uomini dell'Arma, il pusher era un punto di riferimento per i giovani assuntori di stupefacenti, che diffondevano attraverso le chat Whatsapp il suo numero di telefono. I militari, scatti fotografici alla mano, hanno convocato in caserma una decina di studenti minorenni, accompagnati dai genitori.

Preso il pusher degli studenti (foto di Massimo Argnani)

Le famiglie non hanno nascosto lo stupore davanti allo scenario illustrato dagli investigatori, estranei del fatto che i figli saltavano le lezioni per ritrovarsi nei parchi e fumare spinelli con l'uso di grinder. I Carabinieri del comando provinciale, impegnati in attività antidroga concordate con gli istituti scolastici, ha ricordato il colonnello Massimo Cagnazzo, hanno effettuato dall'inizio dell'anno ben quattro arresti per spaccio nei pressi delle scuole, tra cui due studenti. Sono invece due i giovani denunciati, mentre 25 i minorenni segnalati come assuntori di stupefacenti.

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