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Cronaca

Due giorni di corsa tra numeri da record: "La maratona ama Ravenna e Ravenna ama la maratona"

È stata soprattutto una festa, un avvenimento internazionale che ha portato a Ravenna un autentico fiume di turisti e visitatori, con oltre 50 nazioni rappresentate tra gli iscritti alla Maratona

È ancora vivo negli occhi e nel cuore di tutti il ricordo della Maratona di Ravenna Città d’Arte che tra sabato 10 e domenica 11 novembre ha animato l’intero territorio romagnolo con quindicimila partecipanti nella due giorni di appuntamenti sportivi e altre decine di migliaia di persone di ogni età, dai bambini agli anziani, a bordo strada per incitare i runner in qualsiasi modo.

Maratona 2018 a Ravenna (foto Argnani)

È stata soprattutto una festa, un avvenimento internazionale che ha portato a Ravenna un autentico fiume di turisti e visitatori, con oltre 50 nazioni rappresentate tra gli iscritti alla Maratona, dal Brasile al Giappone, dagli Stati Uniti agli Emirati Arabi, e quasi tutte le nazione europee. Un evento raccontato domenica dallo studio mobile allestito in via di Roma in diretta streaming dal mattino fino al tardo pomeriggio. Il tutto con tre commentatori d’eccezione che hanno dato un ulteriore valore aggiunto, grazie alla loro simpatia e competenza, come Francesco Panetta, Medaglia d’oro nei 3000 siepi ai Mondiali di Roma del 1987 ed agli Europei di Spalato nel 1990; Marco Marchei, giornalista sportivo ed ex azzurro olimpionico a Mosca nel 1980 e Los Angeles nel 1984; e Giovanni Ruggiero, un grande ex nazionale azzurro di Maratona. Una diretta che ha raggiunto un altro numero incredibile, quello delle 40.458 visualizzazioni e 6.663 interazioni in tempo reale sulle official fan page Facebook e YouTube di "Maratona di Ravenna Città d’Arte" e "Timing Data Service TDS". E giovedì 15 novembre la sintesi in differita di 42 minuti su Rai Sport a partire indicativamente dalle ore 18.40 circa.

VIDEO >> La carica ai maratoneti la dà una vecchietta: il suo "cinque" diventa virale sul web

"La Maratona ama Ravenna e Ravenna ama la maratona! È stato straordinario – racconta il sindaco de Pascale – vedere le strade del nostro centro riempirsi di calore e colore per un'edizione da record. La Maratona di Ravenna riesce a mettere insieme tanti aspetti virtuosi della nostra città: lo sport, l'accoglienza, la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, la socialità ed il volontariato. I miei più sinceri complimenti agli organizzatori ed a tutti i ravennati che, oltre a partecipare numerosissimi, hanno saputo accogliere con grande affetto i maratoneti".

"I numeri di quest’anno – interviene Stefano Righini, presidente di Ravenna Runners Club, associazione organizzatrice – raccontano di un evento cresciuto in maniera esponenziale e repentina negli ultimi anni. Siamo passati dai 4.000 partecipanti del 2014, risultato che allora appariva fantastico, ai 15.000 di questa edizione. Per me è una gioia immensa constatare questa incredibile crescita. Ora però è innegabile che per far sì che questi risultati non rimangano occasionali c’è bisogno di un salto di qualità nella struttura organizzativa. Un salto di qualità per il quale il sostegno strutturale ed economico della città risulta imprescindibile. Le centinaia di volontari, fantastici e instancabili, che hanno reso possibile questo sogno devono trovare il giusto appoggio da parte di tutta la città, senza eccezioni. Abbiamo dimostrato di poter accogliere a Ravenna decine di migliaia di persone, e ora tutte le componenti del nostro tessuto sociale ed economico devono unirsi senza remore per puntare ancora più in alto o quantomeno per consolidare questo grande risultato".

"La Maratona di Ravenna – interviene Roberto Fagnani, Assessore allo Sport del Comune di Ravenna che domenica ha preso parte alla Martini Good Morning Ravenna 10,5 Km, così come Giacomo Costantini Assessore al Turismo – è l’esempio di come lo sport deve essere sempre di più al centro delle politiche di un paese. C’è l’aspetto agonistico, e chi fa sport l’agonismo c’è l’ha nel sangue. C’è ambiente, benessere e sanità, in un epoca dove anche i medici sono passati dal consigliare l’attività fisica, al prescriverla. C’è il sociale e la Maratona è una grande storia dove all’interno ci sono, a loro volta, tante grandi storie, dalla Fabio Onlus allo Ior, dagli gli amici di Raffa al Csi con le disabilità, da Linea Rosa agli Oncology Games e tante altre. C’è il valorizzare e promuovere il proprio patrimonio artistico, storico, culturale e gastronomico".

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