E' della Romagna faentina il miglior progetto regionale: finanziamento da 15mila euro

Il progetto “Patto di governance collaborativa - per uno sviluppo partecipato dell’Unione della Romagna Faentina” è risultato il primo in graduatoria fra i 57 presentati e verrà finanziato con 15mila euro di risorse regionali. La giunta regionale ha infatti approvato nei giorni scorsi la graduatoria del Bando 2017 per la concessione dei contributi a sostegno dei processi partecipativi, come da legge regionale 3 del 2010. Fra le priorità la predisposizione di progetti attinenti l'elaborazione di Regolamenti comunali che disciplinano le nuove forme di partecipazione dei cittadini. Presupposto del progetto è la constatazione che, dopo l'unificazione dei servizi dal punto di vista amministrativo, sia ora necessario un lavoro di condivisione sul senso di cittadinanza e sulla condivisione di un’idea di Unione con i cittadini. Un territorio, quello dell'Unione della Romagna faentina, ricco di esperienze e proposte di cittadinanza attiva, ma che necessita ora di una visione strategica complessiva.

Obiettivo del progetto è perciò quello di costruire un regolamento specifico sulle istituzioni di partecipazione e sulle modalità di coinvolgimento delle forme di cittadinanza attiva e, contemporaneamente, di avviare un confronto pubblico sul valore educativo del volontariato di comunità in grado di costruire un sistema integrato. Il percorso partecipativo prevederà incontri rivolti ai cittadini su diversi temi, a partire da quelli legati al riordino istituzionale, politico e amministrativo per approfondire le potenzialità che l'Unione dei Comuni rappresenta per il futuro del territorio e valutarne anche gli aspetti critici. L'accordo relativo al processo partecipativo dell'Urf premiato dalla Regione è stato sottoscritto dalla consulta delle associazioni di volontariato dell'Unione della Romagna Faentina, dagli organismi consultivi di quartiere di Faenza, dall'associazione di promozione sociale Radio Planet on air di Faenza, dal comitato di coordinamento delle associazioni di Solarolo, dalla consulta dell’associazionismo di Casola Valsenio, dai comitati di frazione Borgo Rivola, Cuffiano e Isola di Riolo Terme, dal Tavolo sociale delle associazioni di volontariato di Castel Bolognese e dal centro volontari di Brisighella.