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Cronaca Lugo

"Educare all'Agenda 2030", il Lico di Lugo all'avanguardia per la sostenibilità

Il percorso, iniziato a dicembre 2020, accompagnerà gli studenti fino a giugno 2021 attraverso incontri, lavori di gruppo, ricerche online di fonti e confronti con ospiti significativi

Il Liceo di Lugo con il Ceas della Bassa Romagna ha scelto di intraprendere con due classi del triennio un percorso dal titolo "Educare all'Agenda 2030", promosso e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e dal Ministero dell'Ambiente. È un percorso che mette al centro gli obiettivi di sostenibilità identificati dall'Onu nel 2015, come filo conduttore dell'apprendimento trasversale degli studenti, per attivare processi di responsabilizzazione e orientamento intenzionale dei cambiamenti che i ragazzi immaginano per la loro scuola, per il loro futuro professionale e come cittadini.

I ragazzi della 3C e 4B Scienze Umane stanno guardando la propria scuola con uno sguardo nuovo, sostenuti dalle insegnanti Deanna Geminiani e Patrizia Pirazzini, dai colleghi dei rispettivi consigli di classe, supportati dal Ceas Bassa Romagna con la facilitazione di Villaggio Globale di Ravenna. Il percorso, iniziato a dicembre 2020 e che li accompagnerà fino a giugno 2021, procede attraverso incontri, lavori di gruppo, ricerche online di fonti, confronto con ospiti significativi, per stimolare un pensiero concreto e attivo da studenti a buoni cittadini. Il primo incontro con ospiti esterni si è svolto il 17 marzo sul tema “Scuola e acquisti verdi ed economia circolare”, un confronto aperto tra professionisti del settore e studenti. È seguito un secondo appuntamento sul tema “Scuola e mobilità sempre più sostenibile” il 22 marzo ed è in programma un terzo incontro con intervista dei ragazzi a esperti il 14 aprile sul tema “Scuola, benessere e spazi verdi urbani”.

Il progetto si inserisce nell'ampio programma Infeas 2020-2022 della Regione Emilia-Romagna - curato dal Ctr Educazione alla sostenibilità - con la partecipazione della Rete Educazione alla sostenibilità (Res), di cui fa parte anche l'Unione dei Comuni della Bassa Romagna con il proprio Centro di educazione alla sostenibilità (Ceas).

"Il 27 marzo si celebra l'Ora della Terra, un inno collettivo promosso dal Wwf per incrementare la consapevolezza del valore della natura e della salvaguardia del pianeta - ha rimarcato Paola Pula, sindaca referente per l'Ambiente dell'Unione della Bassa Romagna -. Il progetto Educare all'Agenda 2030 si inserisce in pieno nello spirito dell’iniziativa. I giovani sono i veri protagonisti del cambiamento, il nostro dovere è quello di dare loro la piena possibilità di mettere in pratica modi di vivere più sostenibili".

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