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Cronaca

Educatori per disabili nelle scuole, il sindacato preoccupato: "Destino lavorativo incerto"

Il sindacato Sgb ha incontrato i lavoratori attualmente impiegati nel servizio di integrazione scolastica per alunni e studenti con disabilità: in seguito ha richiesto un incontro urgente con il Comune

Il sindacato generale di base Sgb di Ravenna ha incontrato in due assemblee i lavoratori attualmente impiegati nel servizio di integrazione scolastica per alunni e studenti con disabilità nelle scuole del nostro territorio. "Ancora una volta i lavoratori vivono una profonda apprensione per il loro destino occupazionale e lavorativo, reso incerto dalla nuova gara di affidamento voluta dal Comune di Ravenna - spiegano Antonio Luordo e Raffaella Veridiani di Sgb - Diversi sono i motivi di preoccupazione sulla garanzia della continuità occupazionale e della corretta e piena applicazione di quanto previsto dal Contratto collettivo nazionale del settore".

In particolare, come precisato nella lettera che il sindacato ha inviato al Comune di Ravenna, Sgb rileva "una tariffa a base d’asta che non potrà coprire i costi effettivi del servizio reso favorendo la pratica, già in uso dall’attuale gestore del servizio, di imporre agli educatori lavoro gratuito; le modalità organizzative del servizio sono tali da non garantire la piena occupazione degli educatori, con riferimento al monte orario lavorativo mensile e annuale previsto contrattualmente; una “clausola sociale di prioritario riassorbimento del personale del precedente appaltatore”, di cui il Comune non si assume alcuna responsabilità rispetto alla sua effettiva applicazione, con il concreto rischio che la stessa clausola possa essere elusa dalla società che si aggiudicherà il servizio". Su questi punti Sgb Ravenna ha richiesto un incontro urgente con il Comune.

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