All'ematologo faentino Sante Tura il "Vincastro d’Argento-Premio ad una Vita"

“Nuove prospettive per la salute” è il tema della tradizionale Tornata dell’Accademia degli Incamminati di Modigliana in trasferta a Ravenna, sabato alle 10 alla Sala Muratori della biblioteca Classense, in via Baccarini 5. Il programma prevede, dopo l’apertura dei lavori e i saluti del sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, la consegna del “Vincastro d’Argento-Premio ad una Vita”, la più alta onorificenza accademica destinata ad un socio particolarmente distintosi per aver dedicato la propria vita e la propria attività al perseguimento di quei valori e quelle arti rientranti fra gli scopi e le finalità dell’Accademia, all’ematologo di fama internazionale Sante Tura.

I lavori sono coordinati dalla professoressa Mirella Falconi Mazzotti e le due relazioni sono a cura del presidente dell’Accademia, Venerino Poletti, su “La Medicina: prospettive future” e, a seguire, il presidente emerito dell’Accademia Antonio Patuelli su “Economia e cultura a sostegno della salute”. Al termine le conclusioni ed alle 15 visita guidata alla biblioteca Classense. Queste le motivazioni del Vincastro d’Argento assegnato al professor Tura: "Faentino di nascita e bolognese di adozione, è stato ed è un grande costruttore. Ordinario di Ematologia nell'Università di Bologna e quindi Professore Emerito nella stessa, ha fondato e diretto l'Istituto di Ematologia L&A Seragnoli del Policlinico Sant'Orsola di Bologna ed è Presidente di BolognAIL Onlus. Tura è considerato uno dei fondatori della moderna Ematologia ed ha contribuito alla scoperta di nuove modalità terapeutiche per le malattie ematologiche. Il Suo eccezionale intuito, la preparazione scientifica, una spiccata umanità e una notevole comprensione dell’essere umano sono doti che hanno fatto sì che molti medici, grazie a Lui, si siano formati e siano cresciuti in ambito accademico e clinico".