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Cronaca

Energia, Bonaccini: "Rigassificatore insieme a parco eolico e fotovoltaico. Ravenna pronta per l'interesse del Paese"

L'intervento risoluto del presidente della Regione a Ravenna: "Non rallenterò nemmeno di un istante il procedimento autorizzativo per questo primario interesse nazionale"

"Noi oggi vogliamo dare combustibile alla nostra democrazia": riprendendo un discorso di Piero Calamandrei, il presidente dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, giovedì mattina è intervenuto durante la cerimonia per commemorare il centenario dell'assalto fascista alla Federazione delle Cooperative di Ravenna, iniziativa alla quale ha partecipato anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Parlando proprio dell'attacco e dell'incendio degli squadristi alla sede cooperativa ravennate, avvenuto nella notte tra il 27 e il 28 luglio 1922, Bonaccini ha affermato che "quella fu un'aggressione violenta a uno degli ultimi baluardi della democrazia dell'Italia del tempo". Il presidente della Regione ha poi voluto sottolineare l'importanza di riaffermare la centralità dei valori di libertà e democrazia, perché "di scontato e di per sempre non c'è nulla e che gli alti valori scritti nella nostra carta costituzionale vanno alimentati ogni giorno".

"Noi oggi vogliamo dare combustibile alla nostra democrazia mantenendo vivo lo spirito di chi lottò e pagò persino con la propria vita per difenderla". Fondamentale, per Bonaccini, è quindi "mantenere viva la memoria e fare memoria". Il presidente della Regione affronta poi il tema centrale della cerimonia, ovvero l'assalto fascista al movimento cooperativo: "C'è una ragione storica e politica se qui la cooperazione nacque, qui fu più duramente colpita che da ogni altra parte, ma qui seppe risorgere con più forza dopo la cooperazione".

"Nel dna di Ravenna e dell'Emilia Romagna è rimasto iscritto un insegnamento - prosegue Bonaccini - senza lavoro non vi è dignità, né possibilità di crescita sociale e collettiva". Unità e coesione saranno, per il presidente della Regione, le chiavi per uscire dalle sfide del presente, quali la crisi energetica, la transizione energetica e la trasformazione digitale. "L'Emilia Romagna è pronta ad affrontare queste sfide". 

E parlando di sfide, Bonaccini ha rilanciato il progetto del rigassificatore a Ravenna "che noi realizzeremo al largo della costa, al servizio di tutti gli italiani. Per raggiungere o contribuire a farlo l'autosufficienza energetica - ha affermato il presidente dell'Emilia Romagna - assieme però al parco eolico e fotovoltaico tra i più grandi in Europa, perché il futuro deve essere delle energie rinnovabili pulite, in sostituzione di quelle fossili che inquinano". La regione e la città di Ravenna si mettono quindi al servizio del Paese, nelle intenzioni di Bonaccini, "non rallenterò nemmeno di un istante il procedimento autorizzativo per corrispondere a questo primario interesse nazionale".

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