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Cronaca

Errore su un cartello di divieto del Comune: colori invertiti sulla bandiera tedesca

Voto quattro in geografia. In uno dei cartelli apposti dal Comune di Ravenna sul divieto di consumare bevande in contenitori di vetro è stata infatti sbagliata la bandiera tedesca.

Voto quattro in geografia. In uno dei cartelli apposti dal Comune di Ravenna sul divieto di consumare bevande in contenitori di vetro è stata infatti sbagliata la bandiera tedesca. A riportare la notizia è il consigliere provinciale Udc, Gianfranco Spadoni. “Spesso amiamo rilevare  come Ravenna rappresenti la città turistica per antonomasia, non solo per le sue località balneari, per il patrimonio di risorse naturali e ambientali, e,  non meno, per le sue bellezze artistiche e culturali. In particolare proprio queste ultime, per diverso tempo  hanno permesso di  classificare Ravenna come prima città della nostra regione per flussi legati, appunto, all’arte e alla cultura, accogliendo il 44% dell’intera domanda culturale della regione stessa. Sempre a livello locale, sull’argomento,  uno studio specifico rivolto al settore in oggetto metteva in risalto il parere di alcune  scolaresche in visita alla città, il  quale  esprimeva un buon gradimento segnalando, tuttavia, alcune criticità, a cominciare dalla scarsità di segnaletica turistica e dalla distanza dei parcheggi alle aree da visitare, cui mi permetto di aggiungere, l’evidente  scarsità di servizi igienici”

“Fatta, dunque, questa premessa - dice Spadoni - vi è un altro elemento  non di  poco conto riferito al flusso del mercato estero che ha sempre rappresentato un dato importante per Ravenna, fatta eccezione, ad esempio, del mese di aprile scorso  (si tratta degli ultimi dati ufficiali pubblicati dalla Provincia) in cui l’ente di piazza dei Caduti segnala un dato non positivo del mercato estero con particolare riferimento a quello dei paesi di lingua tedesca e segnatamente dal dato della Germania, la quale cede, su base-mese, oltre 5.000 presenze. E proprio con riferimento  alla Germania vi è un fatto davvero curioso” dice Spadoni.

“Sul territorio ravennate sono esposti cartelli con indicazioni precise a più lingue, vale a dire un’ordinanza del Sindaco risalente al 2014, e  vicino al testo del provvedimento comunale  appare la bandiera del relativo  stato cui si riferisce la traduzione del testo  stesso. Proprio per la Germania, balza all’occhio un’anomalia non di poco conto: vale a dire  la bandiera di quello stato che dovrebbe essere formata da tre bande orizzontali  i cui colori,  partendo dall’alto sono il nero, il rosso e l’oro, nel citato cartello sono sbagliati, si parte dal nero, seguito dal rosso e in basso l’oro (si veda allegato). Anche queste “piccole” imprecisioni, danno un po’ la dimensione della nostra “qultura” che gli amici tedeschi, temo  non abbiano potuto fare a meno di notare”.     

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