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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Faenza

Bocciato più volte manda l'amico all'esame al posto suo: "fregati" dalla differenza d'età

Il funzionario, quando ha visto la fotografia presente sul documento, ha avuto l’impressione che il candidato fosse molto più giovane rispetto alla foto sulla carta d’identità

Per evitare un'altra bocciatura al test di italiano per ottenere il permesso di soggiorno, un 35enne originario del Ghana avrebbe inviato alla prova d’esame un amico che conosceva meglio di lui la lingua: ma la differenza d’età della foto sul documento ha fatto “saltare” i piani. Alla fine sono arrivati i Carabinieri, che hanno scoperto il “trucco” e denunciato entrambi.

Nei giorni scorsi alle scuole Strocchi” di Borgo Durbecco a Faenza si è svolta una sessione di esami di lingua italiana riservata ai cittadini stranieri che hanno presentato istanza per ottenere il permesso di soggiorno a lunga scadenza. Fra i vari candidati, si sarebbe presentato davanti alla commissione esaminatrice un 29enne originario del Ghana esibendo il suo documento d’identità per essere ammesso alla prova. Il funzionario della prefettura incaricato delle operazioni preliminari, quando ha visto la fotografia presente sul documento, ha avuto l’impressione che il candidato fosse molto più giovane rispetto alla foto sulla carta d’identità. Il presidente della commissione d’esame, convinto che qualcosa non quadrasse, ha telefonato al 112.

Sul posto è arrivato un equipaggio dei militari di Borgo Durbecco, ai quali il 29enne avrebbe ripetuto le stesse generalità presenti sul documento. A quel punto, i militari dell’arma hanno aspettato che il giovane completasse la prova d’esame e poi lo hanno portato al laboratorio per il fotosegnalamento delle persone, dove lo straniero è stato sottoposto ai rilievi fotografici e dattiloscopici per stabilire la sua identità. Dal responso del casellario centrale d’identità di Roma sarebbe quindi emerso che il nome fornito dall'uomo non era affatto il suo. Scoperto il raggiro, il 29enne non ha avuto altra scelta che “confessare”: avrebbe infatti riferito ai Carabinieri di essersi spacciato per un suo connazionale 35enne che gli aveva chiesto il “favore” di fare l’esame d’italiano al posto suo, visto che le volte precedenti non lo aveva superato. La carta d’identità è stata quindi sequestrata e i due stranieri sono stati denunciati per truffa aggravata in concorso e sostituzione di persona; inoltre il 29enne dovrà rispondere anche di falsa attestazione delle proprie generalità a pubblico ufficiale.

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