rotate-mobile
Cronaca

La voce dei maturandi 'ai tempi del Covid': "E' stato meglio di un esame 'normale'"

Un esame di Stato che sarà ricordato nella storia come l'esame "in mascherina" e a distanza: parlano gli studenti ravennati

Le porte della scuola si riaprono dopo circa 100 giorni per accogliere i 2723 maturandi ravennati che mercoledì mattina hanno dato il via all'esame di Stato "ai tempi del Coronavirus". Un esame di Stato che sarà ricordato nella storia come l'esame "in mascherina" e a distanza. Niente prove scritte, ma un'unica prova orale per valutare ogni studente sul percorso scolastico, terminato con mesi di didattica a distanza e incertezze.

Esami di maturità 'ai tempi del Covid' (foto Massimo Argnani)

Parla emozionata da dietro la mascherina Elisabetta Minguzzi, maturanda del Liceo Scientifico Oriani di Ravenna: "L'esame è stato come me lo aspettavo, è durato circa 50 minuti, i professori sono stati molto comprensivi e hanno cercato di mettermi a mio agio, abbiamo anche riso insieme. Il presidente di commissione, esterno, è stato molto gentile. Certo, avevo un po' d'ansia, ma è andato tutto bene e spero di aver detto tutto giusto. Una volta uscita ho brindato insieme alle mie amiche". Ora la ragazza guarda al prossimo anno: "Vorrei iscrivermi alla facoltà di Scienze naturali dell'Università di Bologna, mi piacerebbe lavorare nella conservazione ambientale".

E' andato bene anche l'esame del "collega" di Elisabetta, Mattia Salimbeni: "E' stato tutto tranquillissimo. Le bidelle e il volontario della Protezione Civile all'ingresso sono stati molto gentili. Una volta dentro ho messo la mascherina e mi sono igienizzato le mani, poi sono entrato nell'aula e i professori erano tutti distanti. E' stata meglio questa che una maturità normale credo, più tranquilla: i prof sono tutti interni, per cui ti conoscono e cercano di metterti a tuo agio, sanno chi hanno davanti e anche se hai un momento di crisi sanno come prenderti. E poi fanno domande su argomenti che sanno che interessano allo studente". Mattia era accompagnato all'esame da un amico: "Abbiamo festeggiato fuori dal liceo. Progetti per il prossimo anno? Proverò il test di Medicina, quest'anno l'esame si potrà fare a Ravenna e sarà valido sia per entrare a Bologna che nel nuovo campus ravennate".

Una bella esperienza anche per il giovane liceale Massimo Montanari: "E' andata bene, è stato un colloquio orale abbastanza tranquillo e l'ho vissuto bene. La presidente esterna mi ha fatto domande di matematica, gli altri riguardo al programma svolto durante l'anno. Ho anche raccontato la mia esperienza di alternanza scuola-lavoro che ho svolto alla scuola media Don Minzoni, un progetto per aiutare i bambini con meno possibilità a leggere piu tranquillamente tramite alcuni dispositivi". Tra le novità di quest'anno anche una domanda su 'Cittadinanza e Costituzione': "Mi hanno fatto una domanda inerente l'agenda 2030 degli obiettivi delle Nazioni Unite. All'esame ho scelto di stare da solo, poi una volta uscito ho festeggiato con gli amici. Il prossimo anno vorrei iscrivermi alla facoltà di Tecnologie agrarie a Bologna, la mia famiglia ha un'azienda agricola incentrata sulla produzione del vino e vorrei prendere quella strada".

Ha vissuto invece un'"anteprima" dell'esame Enrico Mingozzi, che ha accompagnato all'Oriani un amico e che svolgerà l'esame la prossima settimana: "Sono rimasto in fondo alla classe con la mascherina. Mi ha tranquillizzato il fatto che i professori siano tutti interni, non hanno fatto domande "scomode" ma su argomenti affrontati durante l'anno".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La voce dei maturandi 'ai tempi del Covid': "E' stato meglio di un esame 'normale'"

RavennaToday è in caricamento