'Estate sicura', il bilancio dei Nas: quasi un'attività su due controllata non è in regola
Sono stati contravvenzionati 15 esercenti per un importo pari a 35mila euro circa e sottoposti a sequestro 300 chili di alimenti scaduti di validità e privi di ogni forma di tracciabilità
Controlli in ristoranti, pizzerie, bar, esercizi di ristorazione etnica, gelaterie, stabilimenti balneari, camping, villaggi turistici e campeggi. I Carabinieri per la Tutela della Salute di Bologna hanno reso noto i dati delle attività svolte nel corso della stagione estiva sul territorio romagnolo e nelle province di Ferrara e Bologna. Sono stati svolti 313 controlli, che hanno consentito di sequestrare complessivamente oltre 11mila chili di alimenti non idonei al consumo e privi di qualunque forma di tracciabilità ai fini della sicurezza alimentare, per un valore complessivo che sfiora i 500mila euro. Sono state segnalate alle competenti autorità giudiziarie 5 persone, mentre 70 persone sono state segnalate in via amministrativa per carenze igienico sanitarie. Sono state contestate violazioni amministrative per un ammontare complessivo pari a 200mila euro circa e sospese 11 attività del valore stimato che supera i 4 milioni di euro.
In provincia di Ravenna sono state ispezionate 40 attività, 16 delle quali sono risultate non in regola. Sono stati contravvenzionati 15 esercenti per un importo pari a 35mila euro circa e sottoposti a sequestro 300 chili di alimenti scaduti di validità e privi di ogni forma di tracciabilità. Sospesa l’attività di un esercizio di ristorazione e birreria del valore di 100mila euro.