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Cronaca Faenza

Pagava l'amicizia con assegni, soldi e favori: tre minorenni finiscono nei guai

Nonostante la giovane età, avevano intuito la fragilità dell'uomo, tanto che uno dei tre ragazzi qualche mese prima, l'aveva costretto a consegnargli alcuni assegni

Estorcevano denaro in cambio di amicizia. Tre minorenni, due marocchini di 17 anni ed un romeno di 16, sono stati denunciati a piede libero dagli agenti del Commissariato di Polizia di Faenza per tentata estorsione continuata. La vittima è un cinquantenne che abita nell’hinterland faentino, particolarmente vulnerabile e con evidenti fragilità emotiva. L'uomo alcuni mesi fa aveva conosciuto i ragazzi che abitano nel lughese. Fra loro era nata una sorta di amicizia che si concretizzava nel passare alcune serate in compagnia e offrire loro la possibilità di spostarsi in macchina dove volevano, per avere appunto in cambio la loro amicizia e una alternativa da una vita di solitudine.

Nonostante la giovane età, avevano intuito la fragilità dell’uomo, tanto che uno dei tre ragazzi qualche mese prima, l’aveva costretto a consegnargli alcuni assegni nonché ad impegnarsi nell’elargirgli una paga mensile, in cambio, appunto, dell’assicurazione dell’amicizia. Questo avveniva a seguito di minacce e ricatti, ma i fatti non si sono limitati a questo episodio. Essendosi indebitato proprio per regali e offerte ai ragazzi in cambio della loro presenza e compagnia, in un circolo vizioso ormai impossibile da gestire, si era fatto prestare delle piccole somme di denaro da altri minori che nel tempo aveva quasi totalmente ripianato.

Ma a questo punto a tre di questi giovani, tutti minorenni, di origine magrebina e rumena, è venuto in mente di alzare la posta e chiedere all’uomo la restituzione di somme di denaro molto più alte rispetto a quelle che aveva ottenuto in prestito. Proprio per questo, alcuni giorni fa, i tre giovani si sono presentati a casa dell’uomo, nella prima periferia faentina, minacciandolo di bruciargli la casa e di fare “danni” a lui e ai suoi famigliari qualora non avesse pagato loro il denaro richiesto. Al fine di fargli capire che non scherzavano, si sono appropriati anche di un ciclomotore lì parcheggiato. 

Il giorno successivo due di questi si sono incontrati nuovamente con l’uomo il quale, nel frattempo, stanco dei continui soprusi subiti, aveva denunciato i fatti agli uomini del Commissariato manfredo. All’incontro prestabilito si sono presentati anche i poliziotti che hanno identificato i minori in questione. Portati in Commissariato, dopo le dovute verifiche e approfondimenti investigativi i minorenni sono stati denunciati per tentata estorsione continuata.

Con loro era presente anche la ragazza di uno di questi, appena maggiorenne, la quale, all’atto dell’attività investigativa svolta, ha fonrito dichiarazioni reticenti, tanto che è stata indagata per il reato di favoreggiamento. L’uomo è stato così liberato dalla pesante prospettiva di ulteriori, sicure richieste estorsive, mentre le indagini sono ancora in corso da parte degli uomini del commissariato manfredo in quanto la vicenda segnalata pare avere ulteriori risvolti che coinvolgono anche persone maggiorenni.
 

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