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Cronaca Lugo

Lavoratore in "nero" e con l'assegno di disoccupazione: così truffava il fisco

Al titolare della società, un italiano 35enne, è stata contestata immediatamente la “maxi sanzione” per un importo complessivo pari a 12.500 euro, somma già versata nelle casse dell’erario

Per interi mesi ha illecitamente percepito il sussidio di disoccupazione incassando assegni dopo il licenziamento dalla società per la quale lavorava. Nel mirino della Guardia di Lugo è finito un ravennate di 43 anni. Le indagini hanno mosso i primi passi nel corso di un controllo svolto in una società che opera nel settore del pellame: la verifica fiscale ha esaminato la documentazione extra contabile rinvenuta in un sottoscala dei locali aziendali. Dalle carte acquisite i finanzieri hanno scoperto che tre dipendenti su otto lavoravano completamente in nero da 4 mesi.

Al titolare della società, un italiano 35enne, è stata contestata immediatamente la “maxi sanzione” per un importo complessivo pari a 12.500 euro, somma già versata nelle casse dell’erario. Le Fiamme Gialle, inoltre, approfondendo il controllo sotto l’aspetto della normativa sugli ammortizzatori sociali, hanno poi scoperto che uno dei tre lavoratori in nero, il 43enne, aveva messo in moto un sistema per evadere il fisco e truffare lo Stato al tempo stesso.

Dopo esser stato licenziato dalla società per la quale continuava di fatto a lavorare, percepiva illecitamente, oltre al salario in nero, anche il sussidio di disoccupazione per un ammontare di circa 4mila euro. Il responsabile è stato denunciato per truffa aggravata ai danni dello Stato per il conseguimento di erogazioni pubbliche. La tempestività dell’intervento dei Finanzieri ha permesso di interrompere l’erogazione delle indennità illecitamente percepite.  


 

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