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Cronaca Faenza / Via Agostino Tolosano

Venerdì a Faenza fiaccolata per la pace

Il ritrovo sarà alle ore 20.00 in Piazzale Pancrazi (ex Piazza d'Armi) e l'arrivo in Piazza della Libertà alle 21.30

Sarà una marcia silenziosa per le vie della città a mandare il messaggio della volontà e dell'impegno a risolvere i conflitti con il dialogo e la promozione della giustizia e non con la violenza. Di fronte ai molti conflitti che stanno sconvolgendo il mondo (dalla Libia a Gaza, dalla Siria all'Iraq, dall'Ucraina alla Nigeria, solo per ricordare i conflitti di cui più si parla), con il loro carico di stragi di civili indifesi, alcune associazioni faentine (Amici Mondo Indiviso, Associazione Culturale Islamica di Faenza, Centro di Documentazione don Tonino Bello, Comitato Spontaneo per la Pace di Faenza, Ordine Francescano Secolare) promuovono per venerdì una Fiaccolata per la pace. Il ritrovo sarà alle ore 20.00 in Piazzale Pancrazi (ex Piazza d'Armi) e l'arrivo in Piazza della Libertà alle 21.30.

Uno dei messaggi principali che le associazioni vogliono lanciare con questa iniziativa è il ruolo delle fedi religiose nell'impegno per la pace: mentre molti conflitti vengono presentati come scontri tra religioni diverse, le associazioni e le persone cristiane e musulmane promotrici vogliono ribadire che gli uomini e le donne di fede perseguono il dialogo, l'incontro e l'accoglienza, non l'odio, la violenza e l'intolleranza. L'invito a tutti gli uomini e le donne è a compiere “un passo di pace”, perché siano promossi i diritti umani e dei popoli, la giustizia sociale, il rispetto reciproco, la libertà religiosa, e ad impegnarsi per costruire relazioni fraterne a partire dalla nostra vita quotidiana.

Lungo il percorso, il corteo sosterà presso alcuni significativi “luoghi di memoria” per la città: la partenza sarà presso le formelle ceramiche sul tema guerra/pace applicate al muro dello stadio Bruno Neri (calciatore partigiano faentino ucciso dai nazifascisti). Si fermerà poi all'inizio di via Tolosano, ex Viale delle Rimembranze, così chiamato dopo la Prima Guerra Mondiale e realizzato piantando un pino per ogni faentino morto in quella guerra. Si ricorderà poi, all'incrocio con la via a lui intitolata, Fanino Fanini, faentino evangelico ucciso per la sua fede. Infine, l'arrivo è previsto nei pressi del Palazzo del Podestà, sul cui muro è posta la targa in ceramica che ricorda i 1.015 morti civili della seconda guerra mondiale (su una popolazione di 47.000 abitanti).

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