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Cronaca Faenza

Faenza, 57esima "Giornata del faentino lontano" e del "Faentino sotto la torre"

Il sindaco Malpezzi consegnerà le onorificenze di Faentino Lontano e Faentino sotto la Torre 2016 rispettivamente a Nicolangelo Scianna e Aldo Fabbri.

Domenica 26 giugno è in programma la 57esima Giornata del Faentino Lontano. La manifestazione si aprirà con una santa messa, alle 9, nella Basilica Cattedrale, celebrata dal vescovo della Diocesi di Faenza-Modigliana mons. Mario Toso, poi alle 10, al teatro Masini, il sindaco Giovanni Malpezzi consegnerà le onorificenze di Faentino Lontano e Faentino sotto la Torre 2016 rispettivamente a Nicolangelo Scianna e Aldo Fabbri, individuati già nei mesi scorsi dall'Amministrazione comunale su proposta dell'apposito Comitato.
Nel corso della manifestazione, inoltre, il Rotary Club Faenza premierà il vincitore del primo Premio Rotary per l'ambiente, un riconoscimento tangibile - 1000 euro - per chi si è impegnato per la tutela e la salvaguardia dell'ambiente cittadino (creazione e manutenzione di aree verdi, cura e pulizia di spazi pubblici, piccole riparazioni e iniziative per il decoro della città).
La giornata si concluderà con un aperitivo d'onore per i premiati e per tutti i faentini lontani nel salone delle Bandiere di Palazzo Manfredi.

Nicolangelo Scianna, Faentino Lontano 2016, è restauratore e docente di conservazione e restauro di materiali librari e cartacei. Nato a Faenza il 28 settembre 1945, nel 1958 si trasferisce con la famiglia a Forlì, dove tuttora risiede. Nel 1972 si laurea in Scienze biologiche, quindi, nell’autunno 1974, insieme alla moglie apre a Faenza un Laboratorio di patologia e restauro del libro, che resterà aperto fino al 1976. Chiuso il laboratorio faentino trasferisce l’attività di restauro presso la sua abitazione di Castrocaro Terme, prima di riaprire (1979) un nuovo laboratorio cooperativo a Forlì, il Centro per la Patologia e la Conservazione del Libro e del Documento Scianna. Nel 1989 brevetta il “Climabox”, un contenitore a umidità stabile per l’esposizione e il trasporto di materiale museografico e bibliografico, e nel 1990 inventa il “Salvadorso” un brevetto per proteggere dall’usura i libri in biblioteca. Nello stesso anno inizia ad occuparsi del restauro dei globi, diventandone uno specialista, grazie soprattutto a quelli di Vincenzo Coronelli, di cui diventa un grande studioso. Nel 1993 inizia la sua attività di docente di Conservazione del Materiale librario all’Università di Urbino, quindi della cattedra di Restauro del Libro alla facoltà di Conservazione dei Beni culturali dell’Università di Bologna, presso la sede di Ravenna. Nel 2000, concluse le ricerche sui globi di Coronelli, propone al Comune di Faenza il restauro gratuito del “globo celeste” (il valore è pari a 25 mila euro), che conclude nel 2007 riconsegnando il globo alla Biblioteca comunale. Un tangibile segno d’amore verso la sua città natale, a cui lo legano da sempre relazioni sociali, oltreché culturali e professionali.

Aldo Fabbri, presidente dell'associazione Amici della Fontana, è il Faentino sotto la Torre per l’anno 2016. Nato a Tredozio il 4 febbraio 1944, risiede a Faenza in via Mattarello.
Dopo aver frequentato il Centro di Addestramento professionale in via Nuova, nella sezione per congegnatore meccanico, nel 1964 viene assunto alla Cisa di Faenza in qualità di attrezzista meccanico, con mansioni nel campo della pneumatica e oleodinamica. Grazie alle sue competenze, collaborara alla costruzione della macchina del "Niballo", quella utilizzata per il Palio di Faenza tra gli anni settanta e novanta. Nel 1974, tramite concorso, viene assunto al Servizio Acquedotto del Comune di Faenza, dove lavora come assistente tecnico fino al 1995. Durante questo periodo, su richiesta della Regione Emilia Romagna, Fabbri partecipa inoltre all'azione di soccorso in favore della popolazione terremotata del Comune di Pescopagano in Basilicata. Su incarico dell'assessore competente e in maniera volontaria e gratuita, nel settembre 2010 Fabbri riattiva l'impiantistica della Fontana monumentale di Faenza, da anni non funzionante. Da questa prima esperienza nasce l'idea di consolidare questo impegno, così nei primi mesi del 2011 Fabbri è tra i promotori dell'associazione di volontariato Amici della Fontana, di cui diventa presidente. Mediante il suo entusiasmo, in poco tempo l'associazione raggiunge un numero considerevole di associati e allarga il suo raggio di azione, intervenendo nella sistemazione e riattivazione della fontana del Peep di Santa Lucia, ferma da oltre un decennio, della fontanella del Fontanone, della fontana del Consorzio Romagna Acque in via Calamelli, anch'essa ferma da anni, oltre alla sistemazione, riattivazione e manutenzione di varie altre fontanelle sparse nel territorio faentino. Nel 2014 viene nominato presidente onorario dell'Associazione. In occasione del 70° anniversario della Liberazione di Faenza, Fabbri si fa inoltre promotore della rimozione e restauro della sirena di allarme aereo installata in periodo bellico sul Palazzo comunale di Faenza. La sirena viene poi fatta funzionare durante la cerimonia ufficiale di commemorazione del 13 dicembre 2014, con grande commozione dei presenti, e in occasione della commemorazione del 70° anniversario del lancio delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki.
Fin dall'adolescenza dimostra doti musicali, che coltiva come fisarmonicista sotto la guida del maestro Roberto Giraldi, in arte "Castellina", e ancora oggi Fabbri si presta gratuitamente a numerose manifestazioni di intrattenimento musicale, in particolare a favore degli anziani ospiti delle case di riposo.
 

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