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Cronaca Faenza

L'acqua potabile arriva a San Pier Laguna

L’intervento – per un importo complessivo di oltre 200 mila euro - rientra tra quelli di una più ampia programmazione finanziata anche dal Comune di Faenza

Sono terminati in questi giorni i lavori di Hera per portare l’acqua potabile nella località San Pier Laguna, a Faenza. L’intervento – per un importo complessivo di oltre 200 mila euro - rientra tra quelli di una più ampia programmazione finanziata anche dal Comune di Faenza. In particolare la nuova rete idrica, che ha una lunghezza di circa 6 chilometri, risponde alla richiesta di una cinquantina di utenti che hanno aderito alla proposta di estensione dell’acquedotto.

Inizialmente una ventina, i potenziali interessati sono poi aumentati grazie alla scelta del Comune di estendere l’area coinvolta anche alle vie delle Larghe e Cerchia rispetto al progetto iniziale, che riguardava esclusivamente via San Pier Laguna, e all’impegno assiduo di alcuni residenti che hanno lavorato fianco a fianco e in supporto all’Area Tecnica di Hera per coinvolgere il maggior numero di persone.
In precedenza i residenti della zona attingevano l'acqua per uso domestico da pozzi artesiani, ma tale situazione provocava il rilascio di odori ferrosi e, soprattutto alla vista, l'acqua si presentava non perfettamente trasparente.

Con la fine dei lavori, i nuovi allacciati possono ora utilizzare l’acqua dell’acquedotto civile e dismettere completamente l’uso dei pozzi.
I lavori sono stati effettuati da Hera con ritmi particolarmente serrati – una media di circa 200 metri di condotta in pvc al giorno, a una profondità di 1,30 metri – con l’obiettivo di terminare le opere il prima possibile e minimizzare conseguentemente il potenziale disagio per i residenti della zona. La posa delle tubazioni è stata realizzata per la maggior parte del tracciato con interramento in proprietà privata in adiacenza alla strada ed evitando le coltivazioni, in modo da evitare che nel corso dell’esecuzione di lavori di aratura o messa a dimora di piante si potessero arrecare danni alle tubazioni; la posa su strada asfaltata comunale è stata limitata solo ai punti critici della rete e a quelle tratte ove non risultava praticabile un’alternativa.

Va segnalata la grande disponibilità di tutti gli interessati (residenti e non) ad acconsentire alla posa in proprietà privata, con le conseguenti economie in termini di tempo e costo di lavorazione che ne sono derivate. Questa estensione segue lo stralcio ultimato a Reda l’anno scorso, dove si sono allacciati un centinaio di utenti. Allo stato attuale, nella zona di Reda, rimangono da realizzare circa 18 Km di acquedotto in via Milana, S.P. Corleto zona nord est rispetto a Reda, parte di via Argine Montone, via Fabbrerie e via San Domenico di Cesato (una trentina di famiglie).

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