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Cronaca Faenza

Faenza celebra la Giornata dell’Unità nazionale e della Costituzione

“La scuola – afferma Massimo Isola – è più di ogni altra istituzione il luogo deputato al consolidamento di radici e principi comuni per la formazione e l’evoluzione dell’unità nazionale

Il 17 marzo si celebra in tutta Italia la “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”. L’occasione è data della ricorrenza del giorno – 17 marzo 1861 – di 153 anni fa, in cui è stato proclamato il Regno d’Italia, approdo del lungo e difficile percorso di unificazione nazionale e, nello stesso tempo, inizio della storia comune del nostro popolo. Questa festività civile è stata istituita circa un anno e mezzo fa (legge n. 222 del 23 novembre 2012), proprio con l’obiettivo di ricordare e promuovere i valori di cittadinanza, nonché di riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso la memoria civica.

Il Comune di Faenza, tramite la Biblioteca comunale, celebra tale ricorrenza martedì (ore 10), con un incontro pubblico nella sala Dante della biblioteca stessa, rivolto in particolare agli studenti, a cui interverrà Alberto Malfitano, docente all’Università di Bologna. Massimo Isola, vicesindaco e assessore alla Cultura e Istruzione, che porterà un saluto insieme a Alessandro Messina, in rappresentanza del “Comitato di Faenza per la valorizzazione e la difesa della Costituzione”, sottolinea il significato dell’iniziativa.

“La scuola – afferma – è più di ogni altra istituzione il luogo deputato al consolidamento di radici e principi comuni per la formazione e l’evoluzione dell’unità nazionale. Di conseguenza, il momento di riflessione previsto in biblioteca ha lo scopo di far meglio conoscere gli eventi e il significato del Risorgimento, di meditare sulle vicende che hanno portato all’unità nazionale, a scegliere l’inno di Mameli e il tricolore, nonché ad approvare la nostra Costituzione.” “Sono sicuro che questa Giornata dell’Unità nazionale – conclude Massimo Isola – costituisca un’occasione di partecipazione importante, a partire dalle famiglie, con l’ambizione di coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini, naturalmente nel pieno rispetto della libertà di ciascuno e dell’autonomia didattica delle scuole, e potendo contare sulla collaborazione del Comune, degli altri enti locali e delle associazioni del territorio.”

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