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Cronaca Faenza

Faenza, consiglio comunale unito nella lotta alle slot machine

Votata all'unanimità una mozione che chiede al sindaco una forte limitazione nella possibilità di insediare nuove sale slot e nuove macchinette.

Il consiglio comunale di Faenza ha votato all’unanimità una mozione con cui si chiede al sindaco e alla giunta di limitare l’insediamento di nuove sale slot. Lo scorso 26 ottobre nell'Assemblea Legislativa dell'Emilia Romagna, all'interno della discussione del nuovo testo unico sulla legalità, è stato approvato un emendamento che va ad integrare la Legge Regionale numero 5 del 2013 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio dalla dipendenza dal gioco d'azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate” , vietando l'esercizio di nuove sale slot e centri scommesse a meno di cinquecento metri da luoghi considerati sensibili. Un “perimetro di sicurezza” per quanto riguarda l’apertura di nuovi centri scommesse in Emilia-Romagna. L’emendamento specifica che “sono vietati l’esercizio delle sale da gioco e delle sale scommesse, nonché la nuova installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo, in locali che si trovino a una distanza inferiore a cinquecento metri, calcolati secondo il percorso pedonale più breve, dai seguenti luoghi sensibili: gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, i luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori”.

La Legge Regionale equipara inoltre alla nuova installazione anche il rinnovo del contratto stipulato tra esercente e concessionario per l'utilizzo degli apparecchi; la stipulazione di un nuovo contratto, anche con un differente concessionario, nel caso di rescissione o risoluzione del contratto in essere; l'installazione dell'apparecchio in altro locale in caso di trasferimento della sede dell'attività.

La mozione chiede alla giunta faentina di dare seguito nel minor tempo possibile, con una ordinanza, a questa legge regionale, vietando l'esercizio di nuove sale slot e centri scommesse a meno di 500 metri da luoghi considerati sensibili; di predisporre, tramite gli uffici preposti, una mappa del nostro comune in cui siano evidenziate in maniera chiara le aree in cui non sarà più possibile installare nuove sale scommesse, sale slot, ovvero macchine che prevedono vincite in denaro; di far proprio il principio, espresso nella Legge Regionale 5/2013, per cui alcune casistiche sono configurabili come nuove installazioni; di considerare come zone sensibili, ai sensi della Legge Regionale 5/2013, anche il Parco Bucci, il Parco della Rocca “Tondo” e l'area del centro storico compresa all'interno della vecchia cinta muraria; di portare avanti sul territorio misure volte all'informazione dei pericoli legati all'uso delle  macchine con vincita in denaro ed alla pratica di tutte le forme di gioco d'azzardo e di coordinarsi con l'Azienda Sanitaria per il contrasto e la cura delle ludopatie”.

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