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Cronaca Faenza

Faenza, per la Festa della Liberazione torna la figurina di Bruno Neri: l'indimenticato calciatore-partigiano

La figurina dedicata allo storico calciatore e patriota faentina andrà anche a sostenere un progetto solidale

E' stata presentata venerdì all'Edicola del Duomo di Faenza la nuova edizione della figurina solidale del calciatore partigiano Bruno Neri. Sono intervenuti il vicesindaco del Comune di Faenza Andrea Fabbri e il Presidente del Consiglio Comunale di Faenza Niccolò Bosi che hanno speso parole di grande apprezzamento per l'iniziativa portata avanti da Giordano Sangiorgi, patron del MEI.

Proprio in occasione del 25 aprile, Festa della Liberazione, torna la Figurina Solidale dedicata a Bruno Neri. Il ricavato della vendita delle figurine sarà destinato alla campagna internazionale "Adotta Con La Figurina" allo scopo di sostenere le adozioni a distanza presso il Villaggio Mondobimbi a Tulear in Madagascar, come riferiscono dal Mei. In questa edizione della figurina, Bruno Neri è ritratto con la maglia storica del C.A. Faenza Calcio indossata in occasione dei Tornei Calcistici dell’Epoca.

Chi era Bruno Neri

Bruno Neri è stato un calciatore, un uomo di grandi valori, un patriota. Prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, la sua carriera sportiva parte dalla città natale di Faenza eprosegue con una breve apparizione al Livorno fino ai grandi club, la Fiorentina (per 7 anni), il Torino (per 3 anni), con un intermezzo alla Lucchese che nel 1936/37 militava in Serie A. Il periodo in Toscana è ricordato anche per le tre presenze in nazionale.

Bruno Neri è celebre per una foto del 1931, in occasione dell’inaugurazione del nuovo stadio di Firenze: è infatti l’unico calciatore a non fare il saluto romano davanti ai gerarchi fascisti. Neri non era particolarmente impegnato in politica, forse non era nemmeno troppo interessato, ma la sua passione per l’arte e la poesia ben poco poteva avere a che fare con un regime autoritario. La sua vicinanza agli ambienti anti fascisti lo portò a partecipare alla lotta partigiana, come vice comandante della Brigata Ravenna, la sua passione per il calcio seppe resistere anche ai dolori ed orrori della guerra, tanto che Neri prese parte al campionato di Alta Italia del 1944 con la maglia del “suo” Faenza. Bruno Neri è morto il 10 luglio 1944, durante uno scontro a fuoco con i nazisti, nei pressi dell’Eremo di Gamogna sull’Appennino.

figurina bruno neri 2022-2

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