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Cronaca Faenza

Violento chiede soldi e bastona la compagna e suo padre 78enne: in carcere

Pretende soldi dalla fidanzata e dal padre e finisce per picchiarli a sangue. I carabinieri della stazione di Borgo Urbecco hanno arrestato un 40enne faentino per lesioni personali aggravate e tentata estorsione nei confronti della sua fidanzata e del padre di lei

Pretende soldi dalla fidanzata e dal padre e finisce per picchiarli a sangue. I carabinieri della stazione di Borgo Urbecco hanno arrestato un 40enne faentino per lesioni personali aggravate e tentata estorsione nei confronti della sua fidanzata e del padre di lei. Inoltre, ha opposto resistenza ai carabinieri: l'uomo era già stato arrestato un paio di anni fa per lo stesso reato: aveva picchiato la fidanzata dell’epoca e poi aveva aggredito i carabinieri arrivati in soccorso.

Il grave episodio di violenza ha avuto come teatro un appartamento nel quartiere Borgo d’Urbecco di Faenza. tutto ha avuto inizio con alcune richieste di aiuto ricevute al 112 dei carabinieri di Faenza, arrivate verso la mezzanotte e mezza fra sabato e domenica. Tanti residenti segnalavano urla e grida provenire da un appartamento. Tra le numerose telefonate dei residenti giunte alla centrale operativa dei carabinieri, anche quella della donna 50enne direttamente coinvolta nella vicenda, che in maniera molto confusa ha raccontato di essere vittima di un'aggressione da parte del suo fidanzato.

Sul posto sono arrivate due pattuglie dei carabinieri I due equipaggi intervenuti si sono trovati di fronte la donna che aveva chiesto soccorso con il volto insanguinato. Poco dopo si è avvicinato anche il padre, un 78enne di Lugo, anche lui dolorante e sanguinante in volto come la figlia. I carabinieri sisono stati avvicinati di un uomo, indicato dalle vittime come il loro aggressore. Il 40enne ha iniziato ad inveire nei loro confronti e ne è nata una discussione durante la quale, malgrado la presenza dei carabinieri, il violento, evidentemente alterato a causa dell'alcol, ha cercato di colpire ancora le sue due vittime. Gli uomini dell'arma con non poche difficoltà hanno riportato momentaneamente la calma e sono riusciti a farsi aprire l'appartamento del 40enne.

La scena che si è presentata davanti agli occhi dei militari dell’arma era paragonabile ad un vero “campo di battaglia”: sedie e tavoli rovesciati, bastoni di legno e in metallo usati per picchiare e tracce di sangue dappertutto. a quel punto i carabinieri hanno portato il violento in caserma mentre un'ambulanza ha trasportato la 50enne e suo padre al pronto soccorso. per loro rispettivamente, 15 giorni e 10 giorni di prognosi per ferite e contusioni. Al 78enne è stato diagnosticato anche un trauma cranico mentre la figlia ha rimediato la frattura delle ossa nasali. Il 40enne non è nuovo ad episodi del genere: nel mese di ottobre 2013 aveva picchiato la fidanzata dell’epoca ed era stato arrestato.

Negli ultimi tempi, aveva l'abitudine di farsi consegnare continuamente denaro dalla sua fidanzata attuale, con la quale aveva una relazione da diversi mesi. Prima del diverbio aveva preteso ancora denaro ma lei, evidentemente infastidita dall’ennesima richiesta di contanti, si è rifiutata di darglieli. Quel diniego ha scatenato l’ira del 40enne che ha iniziato a picchiarla selvaggiamente con calci, pugni e schiaffi. Terrorizzata la donna ha telefonato all'anziano padre che abita a Lugo. il 78enne con la sua auto, in circa mezz'ora, è arrivato ha bussato al citofono ed è arrivato sino alla soglia d'ingresso. Il 40enne quando ha capito che la fidanzata stava raccogliendo le sue cose per andare via con il padre, ha trascinato l'anziano all'interno dell'appartamento chiudendo a chiave la porta alle sue spalle. Colmo di rabbia ha preso a picchiare il padre della fidanzata pretendendo anche da lui del denaro. Con furia cieca all'indirizzo dell'anziano ha lanciato sedie, un tavolo e poi non contento, secondo il ricordo di padre e figlia, ha afferrato prima una scopa e con il bastone ha percosso l'uomo e poi una volta rotto il legno ha afferrato una sbarra in metallo ed ha continuato la sua aggressione con quella.

L'anziano, fisicamente più debole, ha trovato la forza di scappare dalla finestra visto che la porta d'ingresso era stata chiusa ma il 40enne lo ha rincorso sin dentro l'abitacolo dell'auto dove il 78enne si era rifugiato. Qui si è impossessato delle chiavi della vettura per impedire di allontanarsi. Poi il 40enne è rientrato in casa e ha continuato a picchiare la fidanzata. Questo fino a quando anche la donna non è riuscita a fuggire dalle grinfie del fidanzato e a chiamare il 112 dei carabinieri che nel frattempo aveva ricevuto altre telefonate dai vicini di casa.

Dopo l'arresto, il pm di turno ha disposto di sottoporre il 40enne agli arresti domiciliari, in attesa della direttissima. Nel primo pomeriggio, durante un controllo dei carabinieri, l'uomo non è stato trovato in casa così è partita una veloce ricerca. si è anche temuto che si fosse recato a Lugo per mettere in atto delle ritorsioni nei confronti della fidanzata e del padre di lei. Il 40enne è stato rintracciato nei pressi del ponte delle grazie, in centro città a Faenza. a quel punto è stato di nuovo arrestato, questa volta per evasione, quindi trattenuto nella camera di sicurezza.

Lunedì mattina, presso il tribunale di Ravenna, sono stati convalidati entrambi gli arresti. Il giudice Janos Barlotti, ha applicato la custodia cautelare in carcere ritenendola l’unica misura adeguata a contenere l’indole violenta, oltre che per fronteggiare il pericolo di reiterazione del reato nonché quello di fuga. Il giudice, inoltre, ha considerato i numerosi precedenti penali a suo carico e soprattutto il suo modo di agire (ha sferrato calci e pugni all’indirizzo della compagna e del padre della stessa, arrivando a colpirli con due bastoni, uno di legno ed uno di metallo). Non è stata trascurata la recidiva visto che negli ultimi anni l’uomo aveva già commesso reati dello stesso tipo.

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