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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Faenza / emilia

Lotta alla prostituzione, spariscono le "lucciole" sulla via Emilia

L'attività incessante svolta dai Carabinieri della Compagnia manfreda, ha quasi permesso di azzerare il fenomeno che talvolta è stato indicato quale causa di insicurezza tra i cittadini, illegalità e criminalità diffusa

Si intensificano i controlli antiprostituzione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Ravenna anche sull’asse della via Emilia, tra Faenza e Castelbolognese. L’attività, che sta impiegando 24 ore su 24 i militari di Faenza, ha permesso di individuare una ventina di prostitute anche lungo le arterie adiacenti la via Emilia: si tratta di due bulgare, sei albanesi, 3 viados brasiliani, 2 nigeriane, 2 moldave, 2 rumene, 1 polacca e persino 2 ragazze italiane che abitano nel faentino.

Per tre prostitute è stato proposto l’emissione del Foglio di Via Obbligatorio, mentre una è stata denunciata in stato di libertà per violazioni al Foglio di Via Obbligatorio essendo stata controllata nel Comune di Faenza nonostante il divieto espresso dal Questore di Ravenna. Un'altra è stata denunciata per violazioni alle norme sull’immigrazione. Sono 25 le contravvenzioni elevate per violazioni alle ordinanze antiprostituzione emesse dai sindaci di Faenza e Castelbolognese, 20 contestate a prostitute e 5 ai relativi clienti.

L’attività incessante svolta dai Carabinieri della Compagnia manfreda, ha quasi permesso di azzerare il fenomeno che talvolta è stato indicato come causa di insicurezza tra i cittadini, illegalità e criminalità diffusa. Nei Comuni di Ravenna e Cervia l’attività di repressione alla prostituzione
svolta dai militari di quelle Compagnie Carabinieri sin dall’inizio dell’estate, ha consentito sinora di accompagnare in caserma per le operazioni di identificazione, complessivamente 467 prostitute, molte delle quali identificate piu’ volte nel corso dei vari servizi.

Delle lucciole accompagnate 280 erano rumene, 43 quelle bulgare, 84 le ungheresi, 40 le albanesi, 4 moldave, 2 nigeriane, 2 polacche, 2 brasiliane ed altre 10 provenienti da altri paesi extracomunitari. Complessivamente sono state proposte 247 prostitute per l’applicazione del Foglio di Via Obbligatorio, 110 denunciate in stato di libertà per la violazione della medesima misura e altre 9 deferite in stato di libertà per altre violazioni di carattere penale perlopiù relative alla normativa sull’immigrazione ed il soggiorno dello straniero nel territorio dello Stato.

Rilevanti sono stati i risultati conseguiti anche nella lotta alla prostituzione esercitata in casa. In questo settore i militari della Compagnia Carabinieri di Cervia-Milano Marittima hanno deferito in stato di libertà un cittadino italiano per sfruttamento della prostituzione poiché, dietro compenso in denaro, ha accompagnato, in più occasioni, alcune prostitute sul luogo ove esercitavano il meretricio.

Gli stessi militari, recentemente, hanno concluso una indagine che ha permesso di deferire in stato di libertà altre 3 persone, due delle quali per sfruttamento della prostituzione ed una per favoreggiamento in quanto le stesse, a vario titolo, avevano concesso in locazione ad un viados brasiliano, un appartamento di Lido di Classe, consentendogli di utilizzarlo per prostituirsi. Gli appartamenti individuati nelle due occasioni sono stati sottoposti a sequestro preventivo su disposizione del GIP del Tribunale di Ravenna.

Il Colonnello Guido De Masi, Comandante Provinciale Carabinieri di Ravenna, rende inoltre noto che l’attività antiprostituzione, compresa quella, in casa continuerà incessantemente su tutto il territorio della provincia e comunque fin quando il fenomeno non sarà drasticamente ridimensionato.

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