Faenza, i residenti hanno paura: "Viviamo nel buio, chiediamo solo qualche lampione"
Padovani della Lega: "Da diverso tempo nella zona i cittadini lamentano gravi problematiche, dovute all'insicurezza, alla poca illuminazione e al bivacco che deriva dalla vicinanza della stazione ferroviaria"
Non usa mezze parole il capogruppo della Lega Nord Faenza Gabriele Padovani in merito alla situazione di degrado in cui vive la zona della stazione, fra via Roma, via Salvolini e corso Baccarini. “Da diverso tempo nella zona, i cittadini lamentano gravi problematiche, dovute all’insicurezza, alla poca illuminazione e al bivacco che deriva dalla vicinanza della stazione ferroviaria. Non sono stati con le mani in mano, han promosso due raccolte firme per denunciare al comune la situazione, ma nonostante ciò il comune latita e non dà risposte. Qualche mese fa ho presentato in comune un’interpellanza in merito, denunciando la situazione, ma l’amministrazione, per voce dell’assessore Zivieri, non ha dato risposte certe o tempistiche per l’attivazione di valide misure”.
“I residenti non chiedono molto - continua Padovani - vogliono semplicemente più illuminazione, in quanto i lampioni sono completamente immersi fra gli alberi, e ciò li rende completamente inutili. Il comune non ha avviato nessuna manutenzione verso gli alberi, che continuano a crescere e sono arrivatati all’altezza dei balconi delle case limitrofe. Tutto ciò rende insicuro il vivere nei palazzi della zona, in quanto la bassa illuminazione unita alla facilità di scalata degli alberi, apre la strada a possibili furti in abitazione. Inoltre la zona ha vissuto l’occupazione abusiva di una villa in vendita, occupazione che saltuariamente si ripete, nonostante gli sgomberi, ma che porta il livello di sicurezza dei residenti ai minimi. Chi abita in questa zona, vive barricato ed è sempre guardindo nelle ore notturne, in quanto non si vede nulla. E il timore dei residenti è che con l’arrivo dell’estate la situazione possa peggiorare”.
Conclude quindi Padovani: “Come fatto in passato, presenterò in comune un’altra interrogazione, per cercare di svegliare l’amministrazione. I residenti della zona meritano risposte veloci, efficienti ed efficaci. Non siamo dalla loro parte e ci faremo sentire, per vedere di smuovere le acque.”
