Stalker recidivo finisce agli arresti domiciliari dopo l'ennesima violenza

L'aver ignorato ripetutamente l'ordinanza del Tribunale, che gli imponeva di non avvicinarsi all'oggetto del suo desiderio, ha fatto scattare gli arresti domiciliari per un faentino 45enne che, da innamorato folle, si è trasformato in violento stalker. L'uomo, che aveva perso la testa per una sua concittadina, non si è rassegnato alla fine della loro relazione  e aveva iniziato ad ossessionare la vittima con atti persecutori, insulti e diffamazioni via Facebook, furti di beni personali, violazione di domicilio, danneggiamenti all'auto e aggressioni. Una vita d'inferno per la donna che, oramai terrorizzata, si era rivolta alle forze dell'ordine per essere aiutata.

Nonostante un primo provvedimento di ammonimento, il 45enne non ha invertito minimamente la rotta ed è stato necessario un ulteriore ordinanza del Gip che, a novembre, aveva emesso un divieto di avvicinamento ma, nemmeno questa volta, l'uomo ha desistito dalla sua ossessione. Lo stalker, infatti, ha ripetutamente ignorato il decreto del giudice arrivando addirittua ad introdursi nella vettura dell'ex, mentre lei era al lavoro, per rubare alcuni documenti della causa penale che lo vede imputato.

La vittima, una volta uscita dal lavoro, è ripartita senza accorgersi che, sui sedili posteriori c'era il 45enne il quale, saltando fuori all'improvviso, ha spaventato la donna costringendola a una brusca frenata che, per poco, non ha provocato un incidente. Riuscita a fuggire, grazie all'intervento dei colleghi, la signora ha presentato l'ennesima denuncia che ha portato il giudice per le indagini preliminari a emettere l'arresto nei confronti dello stalker il quale è stato posto ai domiciliari.