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Cronaca

Festival del Cappelletto, buona la prima: preparate 15mila porzioni

Nella prima edizione del festival dedicato al tipico piatto romagnolo, sono stati preparati 16 quintali di pasta in Piazza del Popolo

Si è conclusa la tre giorni dedicata ad uno dei più amati protagonisti dei piatti romagnoli: il cappelletto. Il cappelletto di Romagna è stato rivisitato nella sua versione ravennate e da passeggio durante il Festival del Cappelletto tenutosi lo scorso week end in Piazza del Popolo. Migliaia di persone, ravennati e non, durante la tre giorni della kermesse si sono riversati in piazza per assaggiare un delle 15.000 porzioni preparate fra venerdì e domenica. Oltre 16 quintali di cappelletti, ovvero 1.600 chilogrammi di pasta ripiena di formaggio, uova, noce moscata con il tocco personale che ognuno dei 10 ristoranti, presenti in Piazza del Popolo, ha voluto dare.

Ad omaggiare il cappelletto, nel pomeriggio di sabato, è arrivata anche Erica Liverani, vincitrice di Master Chef 2016, che ha preparato i suoi cappelletti con un seguitissimo show cooking in Piazza. A completare il quadro, il team di Marco Miccoli ha stampato la prima t-shirt dedicata al “Divin Cappelletto”, realizzata dall'illustratore Alessandro Ripane e messa in vendita in esclusiva per questa festa. Molto soddisfatti sono i promotori e co-organizzatori di questa prima edizione della festa, Mauro Mambelli, presidente di Confcommercio Ravenna, e Danilo Marchiani, presidente dei ristoratori di Confesercenti Ravenna: “Il successo è andato oltre le nostre più rosee aspettative. Sapevamo che l’evento avrebbe potuto ottenere un grande riscontro di pubblico, ma non ci aspettavamo fino a questo punto. Quindi l’esperimento della prima Festa del Cappelletto è pienamente riuscito e lo riproporremo certamente il prossimo anno, cercando di fare ancora meglio. La festa ha valorizzato un prodotto, il cappelletto, che fonda l'identità di un territorio e allo stesso tempo è alla base della sua ristorazione. Portare per la prima volta in piazza, in una grande festa, questa eccellenza gastronomica, ha significato non solo fare promozione del prodotto, aprire la ristorazione al turismo, ma anche pubblicizzare Ravenna e tutto il territorio".

"Per questo siamo grati ai ristoratori e ai loro addetti - hanno concluso Mambelli e Marchiani - che hanno creduto in questo progetto e hanno voluto partecipare. Non è facile uscire dalle cucine e cucinare in piazza per un evento con migliaia di persone. Per molti è stata un'esperienza nuova, insolita e impegnativa. Ma li ringraziamo ugualmente per l'amore che hanno dimostrato a Ravenna e per la voglia di dare un contributo al piacere della vita della città. Ringraziamo anche tutti i fornitori che hanno permesso il buon esito della festa e vogliamo in questo modo sottolineare anche le sue positive ricadute su tanti operatori economici del territorio".

Molto soddisfatto anche Nevio Ronconi, Presidente di Tuttifrutti, l’azienda che ha comunicato, organizzato e allestito l'evento promosso dalle due associazioni, forte anche dell’esperienza acquisita in questi anni con la manifestazione GiovinBacco: “La Festa è stata baciata anche dal tempo. Le previsioni davano tre giorni terribili di pioggia e nuvole e invece, tutto sommato, il tempo è stato buono e siamo stati in grado di offrire a Ravenna, ai ravennati e ai turisti, un grande evento di piazza, uno spettacolo di colori, di sapori, di piacere. La manifestazione era dedicata a un prodotto che fa parte del sentire comune dei ravennati. Proporla in piazza ha risposto a una duplice esigenza: animare il centro storico, soddisfacendo la curiosità dei turisti e dei cittadini, e valorizzare un prodotto tipico del territorio. Risultati conseguiti in pieno.”

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