Figlio di Salvini sulla moto d'acqua a Milano Marittima: archiviazione per i tre poliziotti
Indagati perché cercarono di impedire al giornalista Valerio Lo Muzio di riprendere il figlio dell'allora ministro dell'Interno su una moto d'acqua
Archiviazione perché i fatti non sussistono per i tre poliziotti, appartenenti alla scorta di Matteo Salvini, indagati perché cercarono di impedire al giornalista Valerio Lo Muzio di riprendere il figlio dell'allora ministro dell'Interno su una moto d'acqua della polizia a Milano Marittima, nel Ravennate. Il fatto risale al 30 luglio 2019. La Procura aveva chiesto l'archiviazione per peculato d'uso della moto d'acqua e per violenza privata sul giornalista, in questo caso per tenuità del fatto, mentre il Gip di Ravenna Corrado Schiaretti ha optato per una formula piena.
Su quanto avvenuto a Milano Marittima erano subito scattate le verifiche da parte della Questura di Roma per accertare un eventuale uso improprio della moto d’acqua ed era stato ascoltato anche lo stesso Valerio Lo Muzio. Qualche ora dopo l’accaduto, quando stavano iniziando le polemiche, Salvini era intervenuto cercando di smorzare gli animi. “Mio figlio sulla moto d’acqua? Errore mio da papà”, aveva detto, aggiungendo che “nessuna responsabilità va data ai poliziotti, che anzi ringrazio perché giorno rischiano la vita per il nostro Paese”.