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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Faenza

Finti carabinieri, finte assicurazioni e finti addetti postali: tre anziane truffate per migliaia di euro

Serie di truffe ai danni di anziani nel territorio di Faenza e dintorni. I modus operandi sono sempre gli stessi e quindi è sempre bene tenere alta l'attenzione e soprattutto, in caso di dubbio, farsi assistere da familiari

Serie di truffe ai danni di anziani nel territorio di Faenza e dintorni. I modus operandi sono sempre gli stessi e quindi è sempre bene tenere alta l'attenzione e soprattutto, in caso di dubbio, farsi assistere da familiari. A Faenza due donne anziane, di 82 e 84 anni, sono state truffate nello stesso modo, consegnando ai malviventi una somma complessiva di circa 10mila euro. Entrambe hanno ricevuto una telefonata allarmante - in un caso da finte forze dell'ordine, nell'altro da una finta compagnia assicurativa - in cui si spiegava che un famigliare aveva avuto un incidente stradale ed era privo di copertura dell'assicurazione. La richiesta, quindi, era di consegnare cifre ingenti per ovviare il problema. In entrambi i casi le vittime hanno fatto cospicui prelievi al proprio istituto di credito e hanno dato il denaro ai malfattori.

In un terzo caso, a Solarolo, una donna di 84 anni si è trovata la visita di due soggetti, a casa, che si sono presentati come addetti dell'ufficio postale. Alla donna è stato prospettato un miglioramento dei suoi servizi bancari, ma a patto di dover restituire la propria tessera bancomat con tanto di pin. Anche in questo caso l'anziana signora è caduta nel tranello e in pochi minuti si è trovata un ammanco di circa 1.500 euro. Tutti i casi sono seguiti, per gli aspetti investigativi, dai carabinieri di Faenza.

I carabinieri in particolare, per prevenire questi fenomeni, chiedono l'attiva collaborazione dei cassieri di banche e poste, al fine di segnalare alla vittima stessa o alle forze dell'ordine situazioni di prelievi sospetti (consistenti, improvvisi e spesso con il cliente in stato di agitazione). L'altro invito, alle vittime, è di fare sempre controlli dopo aver chiuso le telefonate tranello, utilizzando un altro apparecchio, come il telefono cellulare se la chiamata è arrivata sul telefono fisso, in quanto purtroppo i malviventi riescono a mantenere la linea attiva ed occupata.

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