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Cronaca

Finti operai, poliziotti e avvocati: un opuscolo per aiutare gli anziani a difendersi dalle truffe

Con l’inizio della stagione estiva e la graduale ripresa del settore turistico balneare, il Comando Provinciale Carabinieri di Ravenna vuole sensibilizzare i cittadini, soprattutto quelli anziani o “fragili”

Con l’inizio della stagione estiva e la graduale ripresa del settore turistico balneare, il Comando Provinciale Carabinieri di Ravenna vuole sensibilizzare i cittadini, soprattutto quelli anziani o “fragili” che spesso rimangono soli a causa dello spopolamento dei centri urbani, ad adottare tutti gli accorgimenti utili a prevenire truffe o raggiri da parte di persone senza scrupoli che si fingono dipendenti di banche o uffici postali incaricati di controllare il numero di serie delle banconote ritirate presso i predetti uffici e, con il pretesto di verificarle, le scambiano poi con altre false; dipendenti Inps, Enel, Telecom o gas che cercano qualsiasi pretesto per entrare in casa simulando guasti o verifiche urgenti per poi rovistare la casa e sottrarre denaro o preziosi; appartenenti alle forze di polizia o avvocati, che avvisano la vittima di un incidente stradale nel quale uno stretto congiunto ha causato danni ed è stato accompagnato in un ufficio di polizia, preannunciando l’arrivo presso l’abitazione di un avvocato od operatore delle forze dell’ordine incaricato di ritirare denaro o gioielli, necessari per il pagamento di una “cauzione” indispensabile per la “liberazione” del familiare; amici dei figli, i quali gli devono del denaro, chiedendo alla vittima la restituzione. Spesso, a sostegno delle pretese, permettono alla vittima di conversare al cellulare con un complice che spacciano per il congiunto; persone incaricate di consegnare della merce ordinata dai congiunti, chiedendo il pagamento di una somma di denaro; oppure, in auto, fermano la vittima, simulano di essere stati tamponati e, per risolvere bonariamente la questione consigliano di pagare subito una somma di denaro.

L’Arma dei Carabinieri consiglia sempre di contattare il 112, sia per ricevere suggerimenti dagli operatori che per comunicare alle forze dell’ordine qualsiasi notizia utile all’individuazione dei responsabili. Al riguardo, si raccomanda di seguire i consigli riportati nell'opuscolo scaricabile a questo link e reperibile presso qualsiasi Comando dell’Arma, nonché scaricabile dal sito dei Carabinieri.

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