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Cronaca Bagnacavallo

Fiori, cortei ed eventi per il 78° anniversario della Liberazione. "E' essenziale tenere viva la memoria"

In occasione del 25 aprile si sono tenute commemorazioni ed eventi in tutte le frazioni. A Lugo anche l'ex sindaco di Bologna Virginio Merola

Si sono svolte le celebrazioni in occasione del 78° anniversario della Liberazione. In tutte le città e paesi eventi e manifestazioni in occasione del 25 Aprile.

Qui Bagnacavallo

Il Comune di Bagnacavallo, il Comitato Permanente Antifascista e i Consigli di Zona hanno organizzato eventi in occasione del 78° anniversario della Liberazione. A Bagnacavallo, alle 10 è stata celebrata una messa presso il Sacrario dei Caduti; si è poi formato un corteo per la deposizione di una corona al monumento ai Caduti. In piazza della Libertà c’è stato poi il saluto della sindaca Eleonora Proni. Hanno partecipato le alunne e gli alunni delle classi quinte dell’Istituto comprensivo Berti con letture di poesie e la distribuzione di cuori decorati con frasi su pace e libertà. È stata inoltre deposta una corona alla Stele armena.

La celebrazione del 25 Aprile a Bagnacavallo

"Il 25 aprile è il giorno, la festa che celebra la speranza di chi – ha ricordato la sindaca Eleonora Proni – nel momento più buio del fascismo, e nella accecante tragedia della guerra, ebbe la forza di guardare oltre, e di immaginare un futuro diverso. La forza della Resistenza che si unì alle truppe alleate, è prima di tutto nella capacità di non arrendersi al male, e di lottare per realizzare un sogno in stridente contrasto con un tragico e sconfortante presente. Il tempo che stiamo vivendo sembra tristemente avvitarsi in una spirale, nella quale si profila la vittoria di ciò contro cui abbiamo combattuto da sempre: la guerra, la perdita di libertà e di diritti, i disastri ambientali, le morti per fame o per la ricerca di un luogo migliore dove vivere, la crescita delle disuguaglianze, l’indebolimento delle istituzioni internazionali. Le previsioni più fosche sembrano prendere corpo. E definire un orizzonte nuovo e segnato da una condizione regressiva e disperante. I profeti di sventura sembrano avere ragione ed essere gli unici portatori di verità. Contro uno scenario così desolante e preoccupante, contro il rischio concreto di perdersi, l’azione più rivoluzionaria che oggi possa essere fatta e il modo più vero per essere fedeli ai valori e allo spirito della Resistenza – ha aggiunto la sindaca – è quello di coltivare la speranza di un mondo migliore".

Qui Lugo

Alla cerimonia insieme al sindaco Davide Ranalli ha preso parte anche il parlamentare ed ex sindaco di Bologna Virginio Merola. "Nel momento in cui la guerra torna a bussare alle porte dell'Europa, con nuove povertà che stanno crescendo, con i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori calpestati, è in questo momento che occorre ribadire la forza dei principi e dei valori che sono rappresentati dal 25 aprile, dalla Resistenza e proprio dalla Costituzione. Che nacque da quella lotta per garantire a tutti noi di essere qui oggi a sventolare il tricolore che significa di patriottismo e non nazionalismo, un tricolore che profuma, mai come quest'anno, di libertà", un passaggio dell'intervento del sindaco.

Al 25 Aprile di Lugo anche l'ex sindaco di Bologna Virginio Merola

Qui Faenza

Celebrazioni della Giornata del 25 Aprile itineranti a Faenza per il sindaco Massimo Isola. Momenti di riflessione si sono svolti al Cimitero Inglesi Santa Lucia, al Monumento Resistenza viale Baccarini, ai cippi di Reda, Pieve Cesato e Granarolo Faentino. Questo un passaggio dell'intervento del primo cittadino: "Questo 25 Aprile Faenza lo dedica al sindaco Antonio Zucchini che proprio un secolo fa, nel febbraio del 1923, fu costretto a dimettersi dopo essere stato vittima dell'assalto fascista da parte di una ventina di squadristi alla Casa del popolo. Quella di Zucchini fu l'ultima esperienza democratica faentina prima di piombare nel ventennio fascista. A tal proposito vorrei riportare alcuni passi della lettera che in occasione delle celebrazioni del centenario dell'Assalto fascista alla Casa del popolo il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ci ha fatto pervenire: “La scelta del Comune di Faenza di ricordare gli eventi violenti ed eversivi che nel 1923 portarono alla caduta dell'amministrazione della città, espressa dal libero voto dei cittadini con alla testa Antonio Zucchini, riveste un valore che va al di là del doveroso ricordo. Lo squadrismo fascista con le sue sistematiche aggressioni e brutalità contro le scelte dei cittadini fu vettore decisivo della soppressione delle libertà e dell'affermazione di quel regime totalitario che condusse il Paese alla catastrofe. Al tempo stesso, il coraggio e i valori degli uomini che si opposero, sin dall'inizio, all'ascesa del fascismo, costituiscono una testimonianza che è doveroso onorare”.

Le celebrazioni per il 25 Aprile nel Comune di Faenza

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