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Cronaca Russi

La Fira di Sett Dulur si farà? Il sindaco: "Vedremo come andranno i contagi"

Lunedì in paese è scoppiata una piccola polemica dopo che alcuni cittadini hanno notato in strada un cartellone che annunciava le date dell'evento

Fira sì o Fira no? A Russi, per via delle normative "anti-Covid", ci si interroga sull'eventualità di mettere in scena l'edizione 2020 della celebre Fira di Sett Dulur. Lunedì, infatti, in paese è scoppiata una piccola polemica dopo che alcuni cittadini hanno notato in strada un cartellone che annunciava le date dell'evento, dal 16 al 21 settembre.

"Alla semplice visione di un cartollone si è scatenato il putiferio. In primis, rassereno tutti: la decisione finale sulla Fira non è ancora stata assunta - spiega il sindaco Valentina Palli - In questi mesi abbiamo lavorato molto ad una pianificazione che tenesse in massima considerazione le normative sulla sicurezza, abbiamo dovuto riadeguare la pianificazione alle necessità. Questo significa potenzialmente una Fira diversa. L’area mercatale è stata dilatata e spostata, gli stand gastronomici accetteranno gli avventori solo su prenotazione, in piazza le sedute saranno distanziate, i tradizionali fuochi d’artificio non ci saranno di certo. Queste, per ora, le certezze laddove decidessimo di andare avanti".

Ciononostante, ad oggi la prima cittadina ancora non conferma se la Fira ci sarà o no. "La scelta finale sarà assunta a settembre, all’esito della prima settimana, quando avremo verificato l’andamento dei contagi - precisa Palli - Se la situazione dovesse risultare gestibile la Fira, con tutte le limitazioni e le novità imposte, ci sarà. Potrebbero cambiare la presenza o meno del lunapark e alcune dinamiche organizzative; anche in questo caso i piani sono tutti ancora aperti. Se la situazione dovesse peggiorare, la Fira non ci sarà e la saluteremo, più bella che mai, nel 2021. Mettiamo al primo posto la salute, la ripartenza delle scuole e la tutela della cittadinanza, sempre. Non dimentichiamo al contempo che la Fira è lavoro (per alcuni 6 giorni di Fira pagano lo stipendio dei dipendenti per 5 mesi) e non solo tradizione. Se decidessimo, alla luce dell’analisi dei dati dei contagi, di procedere, vi racconterò nel dettaglio tutto quanto ciò che stiamo organizzando per svolgere l’evento nel rispetto delle norme. Nelle molteplici riunioni che ho svolto in questi mesi sulla Fira ho sempre rappresentato che lavorare per organizzarla era doveroso: scegliere di farla o no dovrà essere inevitabilmente una decisione assunta a ridosso del potenziale inizio. Questo è quanto, ad oggi, abbiamo deciso, in massima coscienza e attenzione, nel nostro operato".

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