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Cronaca Faenza

Iscrizione alla federazione negata: altra tegola sugli sbandieratori faentini

La Fisb rifiuta l'iscrizione di Faenza, i rioni cercano soluzioni, intanto Lega e Fratelli d'Italia presentano un'interrogazione da discutersi in consiglio comunale

Dopo aver visto sfumare la possibilità di ospitare i campionati italiani delle bandiere, Faenza è ora alle prese con un altro problema sempre legato alla federazione degli sbandieratori. A quanto si apprende la Fisb (cosi si chiama l’associazione a cui la città manfreda afferisce per quanto concerne le gare degli alfieri bandieranti e dei musici) avrebbe infatti anche negato l’iscrizione annuale per un inghippo di tipo burocratico. Nella fattispecie i rioni faentini, che sono giuridicamente associazioni, fino allo scorso anno non erano iscritti alla federazione in qualità di associazioni, ma si appoggiavano al Comune di Faenza in quanto l’Ente pubblico è di fatto l’organizzatore del Palio del Niballo e delle manifestazioni in cui sono coinvolti i cinque rioni. 

Da sempre quindi è il Comune, attraverso gli uffici preposti, a sostenere l’iscrizione federale e a richiedere la presenza dei giudici in occasione delle gare delle bandiere. Lo stesso valeva per la disputa dei campionati italiani, a cui Faenza ha sempre partecipato collettivamente e non attraverso le singole associazioni, ottenendo peraltro ottimi risultati visto che gli specialisti della bandiera faentina sono i campioni d’Italia in carica. 

Le normative in materia di terzo settore sono tuttavia stringenti, e la Fisb non più sarebbe intenzionata a chiudere un occhio nei confronti di Faenza. Sul tema si colloca evidentemente anche l’ombra della chiacchierata partecipazione degli sbandieratori faentini alla cerimonia di apertura del campionato del mondo di calcio in Qatar, lo scorso dicembre. A cui cronologicamente sono seguite le dimissioni di alcuni faentini con incarichi nella stessa Fisb. 

La questione è ora al vaglio dell’amministrazione comunale e dei singoli rioni, che ne hanno discusso in Comitato Palio, e che ora dovranno decidere se iscriversi individualmente alla federazione, oppure se iscriversi insieme attraverso un’altra associazione (esiste anche un Aps dei rioni faentini che si occupò di organizzare i campionati italiani nel 2019). Un’altra possibilità, come spiegano fonti rionali, che tuttavia non costituirebbe la pista principale al momento vagliata, riguarda invece l’iscrizione alla Lis, la Lega Sbandieratori parallela alla Fisb a cui afferiscono altre città di prestigiose giostre storiche.

I tempi comunque stringono, anche in virtù del fatto che senza un’iscrizione la federazione non manderebbe giudici per le gare delle bandiere che colorano il secondo weekend di giugno, e quindi eventualmente bisognerebbe provvedere a costituire una ‘giuria interna’, senza comunque poter partecipare ai campionati italiani se non individualmente. Un tema anche questo trattato gli scorsi anni in Comitato Palio e che vedeva (anche se le dirigenze rionali erano diverse da quelle odierne) il fronte dei cinque rioni faentini diviso tra chi si sarebbe voluto iscrivere singolarmente, e chi invece sosteneva che fosse più consono restare uniti sotto l’egida comunale nella partecipazione alle manifestazioni ufficiali extracittadine.

La questione inoltre approderà anche in consiglio comunale: “Credo sia giusto conoscere le vere ragioni del rifiuto dell'iscrizione alla Fisb e della mancata ammissibilità alla gara per l'aggiudicazione della Tenzone Aurea 2023. Le manifestazioni degli sbandieratori sono per la città di Faenza una tradizione a nostro avviso irrinunciabile, il mese di giugno rappresenta per la città un incredibile volano di partecipazione, di storia, di turismo, di affari. Quali possano essere le soluzioni alternative, e quali responsabilità hanno portato a questa situazione?”, ha chiesto in un’interrogazione di prossima discussione il capogruppo di Fratelli d’Italia Stefano Bertozzi, che ha inoltre parlato di “silenzio inaccettabile”.

“Quali responsabilità hanno l’amministrazione comunale e gli uffici del settore cultura per tale conflitto creatosi con la Federazione degli sbandieratori? - ha rincarato inoltre la consigliera in quota Lega Roberta Conti - Chiediamo che l’amministrazione si impegni in tutti i modi per garantire l’iscrizione di Faenza alla Federazione per sostenere i rioni e gli atleti che ogni anno si impegnano in questa attività i giovani e lo sport devono essere sempre fra le priorità del mandato di ogni amministrazione”.

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