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Cronaca

Le scuse per i disagi non bastano più: i pendolari manifestano in Regione

Diversi i problemi sul tavolo: alcuni pendolari chiedono il ripristino dei treni veloci del pomeriggio da Bologna a Lugo, altri di Godo e Classe il ripristino delle fermate soppresse

Stanchi dei (frequenti) disagi, i pendolari dell'Emilia-Romagna hanno organizzato un flash mob di protesta sotto le finestre della Regione per chiedere più treni. L'appuntamento è per martedì alle 16.30 in viale Aldo Moro, in concomitanza con la seduta dell'Assemblea legislativa. Al presidio hanno aderito anche i Verdi.

Diversi i problemi sul tavolo: i pendolari del ravennate, ad esempio, "chiedono il ripristino dei treni veloci del pomeriggio da Bologna a Lugo - spiega il portavoce regionale dei Verdi, Paolo Galletti - cancellati inopinatamente dall'orario invernale. Soprattutto il treno delle 17.52, il più utilizzato. Ma chiedono anche un treno veloce di prima mattina e treni serali da e per il capoluogo". I comitati di pendolari di Godo e Classe, invece, "chiedono il ripristino delle fermate soppresse".

Il problema però è più ampio: "In tutta la regione esistono vertenze per chiedere più treni e treni di qualità - sottolinea Galletti - I treni devono essere usati non solo per lavoro e studio, ma anche per spostarsi in sicurezza e per inquinare meno". Secondo i Verdi, infatti, è "inutile pensare di contrastare l'emergenza climatica senza un piano straordinario per l'uso del treno". Occorrono quindi "treni moderni e comodi, con impianti di raffrescamento e riscaldamento funzionanti; orari adeguati, decisi con la conoscenza del territorio e delle sue necessità; stazioni presidiate e biglietterie aperte". In altre parole, insistono i Verdi, "il treno in Emilia-Romagna deve diventare una vera metropolitana di superficie funzionale e comoda per spostarsi in sicurezza e senza inquinare, utilizzato da tutte le categorie sociali e non solo da chi non può permettersi l'auto. Per questo serve un deciso cambio di passo nella politica regionale e delle ferrovie". (fonte Dire)

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