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Cronaca

Fondazione del Monte: oltre 2 milioni per cultura, sociale, ricerca scientifica e territorio

Questi i principali dati del Bilancio di Missione 2016, lo strumento di trasparenza attraverso cui la Fondazione dà conto del proprio operato

Scuola, giovani, contrasto a povertà, emarginazione e violenza sulle donne, cultura e teatro, ricerca medica: sono 7.374.060 gli euro messi a disposizione nel 2016 dalla Fondazione del Monte di Bologna e di Ravenna per finanziare 371 progetti, realizzati in proprio (1.670.263 euro, il 22,7% delle risorse) oppure insieme a organizzazioni del terzo settore, Università, Aziende sanitarie locali, istituzioni ospedaliere, scuole, Chiesa e Comuni dei territori di Bologna e di Ravenna (5.703.797 euro, il 77,3%). Questi i principali dati del Bilancio di Missione 2016, lo strumento di trasparenza attraverso cui la Fondazione dà conto del proprio operato.

“Nel 2016 la Fondazione del Monte ha assunto una nuova fisionomia, passando da un modello puramente erogativo, in cui era un soggetto cui rivolgersi per ottenere un contributo, a un modello partecipativo, in cui ha assunto la responsabilità di promuovere, coordinare, stimolare e soprattutto aggregare”, spiega la presidente della Fondazione del Monte Giusella Finocchiaro. “Creiamo reti dando priorità alla scuola e ai giovani - continua -. Ci proponiamo come luogo aperto, capace di ascoltare e di coinvolgere una pluralità di organizzazioni pubbliche, private e del terzo settore nella realizzazione di progetti complessi, volti al benessere e allo sviluppo della comunità”.

Quattro i settori di intervento della Fondazione del Monte: arte, attività e beni culturali (a cui nel 2016 sono stati destinati 1.787.900 euro); servizi alla persona e solidarietà (1.757.100 euro); ricerca scientifica e tecnologica (523.814 euro); sviluppo locale (433mila euro). A questi si aggiungono 1.361.769 euro per progetti speciali, 1.215.704 euro per il Fondo di contrasto alla povertà educativa minorile e 294.773 euro per le attività della Fondazione con il Sud. I finanziamenti sono andati per il 64% al territorio di Bologna, per il 29% a quello di Ravenna e per il restante 7% al territorio nazionale. La divisione delle risorse per settori vede al 40% sociale, al 40% cultura, al 10% sviluppo locale e al 10% ricerca scientifica.

Arte, attività e beni culturali
L’attenzione al mondo giovanile, la novità delle proposte e la capacità di collaborare e fare rete sono i criteri che hanno guidato la Fondazione del Monte nell’assegnazione delle risorse nel settore “arte, attività e beni culturali”. Nel 2016 sono stati deliberati 121 progetti per un totale di 1.787.900 euro. Sono stati sostenuti il sistema dei teatri bolognese e ravennate e l’educazione giovanile attraverso progetti formativi di realtà molto diverse, come la Cineteca di Bologna, il Mambo, il Teatro Comunale di Bologna e il MAR di Ravenna. Sono stati 500 i carnet distribuiti con “Omaggiovani” agli under 26 per partecipare gratuitamente agli spettacoli del Ravenna Festival. Sempre a Ravenna, la Fondazione del Monte ha sostenuto il festival “Spiagge soul” organizzato insieme agli operatori balneari e “Fahrenheit 39” sulla ricerca e sperimentazione sul design applicato all’editoria.

Servizi alla persona e solidarietà
Sono stati 131 i progetti nel settore “servizi alla persona e solidarietà” che nel corso del 2016 hanno beneficiato di un finanziamento pari a 1.757.100 euro. Sono interventi che puntano alla coesione sociale, allo sviluppo sostenibile e del welfare, alla salvaguardia di salute e benessere. Tra questi, “GreenJob – Il futuro è green” che ha permesso di conoscere agli studenti delle scuole ravennate le opportunità lavorative collegate alla green economy in agricoltura, industria, nei servizi e nella pubblica amministrazione, e “Nascono i fiori”, il documentario sulla storia dell'accoglienza da parte di famiglie ravennati e bolognesi dei bambini e delle bambine provenienti da Chernobyl, prodotto da Lab Film per la regia di Mauro Bartoli

Ricerca scientifica e tecnologica 
Seguendo le linee guida della comunità scientifica internazionale, la Fondazione del Monte ha selezionato 31 progetti, a cui sono stati assegnati 523.814 euro. Risorse che a Bologna e Ravenna rappresentano l’unico contributo alla ricerca biomedica da parte di una fondazione bancaria. La maggioranza dei fondi (82%) è stata destinata all’attivazione di assegni, borse di studio e contratti per giovani ricercatori, il restante all’acquisto di strumentazioni di laboratorio. L’Unità di Medicina interna di Ravenna, per esempio, è stata dotata degli strumenti e delle tecnologie necessarie per la diagnosi precoce e la gestione di pazienti con malattie croniche degenerative complesse. I progetti di ricerca riguardano invece malattie croniche degenerative (11); malattie oncologiche (4); malattie infettive (2); diagnostica innovativa (6); salute della donna e del bambino (2).

Sviluppo locale 
La Fondazione del Monte ha sostenuto con 433mila euro complessivamente 38 progetti nel settore “sviluppo locale”, che comprende sviluppo del territorio, innovazione della pubblica amministrazione, cultura tecnica e del fare impresa, infrastrutturazione del territorio e alta formazione. Tra questi, la realizzazione della rete “WiFi Ravenna”, la partecipazione al progetto “Funder35” (promosso da 18 fondazioni con l’obiettivo di premiare l’imprenditoria giovanile) e l’“Unibo Launch Pad”, grazie a cui alcuni ricercatori hanno potuto trascorrere un periodo di formazione nella Silicon Valley. Non solo: insieme al Comitato Fai Emilia-Romagna è stato realizzato un corso sulla storia e l'arte locale rivolto ai cittadini di origine straniera, con l’obiettivo di promuovere l’inclusione e il dialogo attraverso la cultura. Inoltre sono state sostenute alcune attività della Fondazione RavennAntica e in particolare il Museo Tamo, e l'Antico Porto di Classe.

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