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Cronaca

Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo: nel 2015 trattati 167 pazienti

La volontà della Fondazione è sempre stata quella di offrire ai propri addetti, quasi tutti laureati, non solo un inquadramento contrattuale favorevole, ma anche una formazione professionale continua e mirata

La Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo di Ravenna ha pubblicato il bilancio sociale 2015. L’esercizio 2015 ha rappresentato un anno importante di consolidamento dei servizi e delle attività della Fondazione, dopo alcune difficoltà registrate nel 2013 e 2014. Il raggiungimento dell’importante obiettivo della positività nel bilancio consente al Villaggio del Fanciullo di superare definitivamente le difficoltà degli anni precedenti e di proiettarsi con determinazione verso la progettazione di nuovi servizi. La redazione del bilancio sociale, quale strumento straordinario di certificazione del profilo etico di una organizzazione, ha aiutato la Fondazione a perseguire con maggiore efficacia, coerenza ed efficienza la missione di “restituire alla società cittadini a pieno titolo”, centrando l’intervento sulla valorizzazione del paziente con le sue esigenze e le sue aspirazioni. 

Al raggiungimento del risultato positivo, nel 2015, ha contribuito la riorganizzazione per centri settoriali di tutte le attività. Da una parte con il consolidamento delle presenze dei pazienti nelle strutture sanitarie (Comunità terapeutica di Ponte Nuovo e Centro Osservazione e Diagnosi “Villa Nina” per il trattamento delle dipendenze patologiche) ed in quelle socio-sanitarie (Comunità per minori), dall’altra con la stabilizzazione del personale.

La volontà della Fondazione è sempre stata quella di offrire ai propri addetti, quasi tutti laureati, non solo un inquadramento contrattuale favorevole, ma anche una formazione professionale continua e mirata che ha consentito nel corso degli anni di fidelizzare il personale. Nel corso del 2015 sono stati trattati 167 pazienti, tra minori stranieri non accompagnati e adulti dipendenti da sostanze, con una percentuale di percorsi completati positivamente che supera il 70%.   

Anche nell’ambito della raccolta fondi è stato un anno importante: la collaborazione con diversi enti di erogazione ha consentito di apportare enormi migliorie a diversi settori interni alle strutture. E’ stata realizzata la nuova lavanderia, ristrutturata completamente la cucina e la sala mensa, acquistata una nuova serra e potenziata l’attività agricola. In particolare il progetto “Verde speranza” ha ottenuto un importante riconoscimento regionale dalla coldiretti Emilia-Romagna classificandosi prima, nella categoria “Paese Amico”, nell’ambito dell’Oscar green 2015.

Il raggiungimento della stabilizzazione economica e finanziaria ha consentito alla Fondazione di aprire un nuovo servizio sul territorio cesenate rivolto a quei pazienti che, terminato il proprio percorso di cura, necessitano di un supporto per il reinserimento sociale e lavorativo. Il gruppo appartamento, nato con la collaborazione con il Servizio per le tossicodipendenze di Cesena, è stato inaugurato a marzo 2016 ed attualmente ospita 5 ragazzi del territorio seguiti da un’equipe di 3 psicologhe.

L’aggiudicazione del bando di gara dell’Ausl Romagna Ser.T di Forlì, ad agosto 2016, ha consentito al Villaggio del Fanciullo di ampliare i propri servizi anche al mondo della prevenzione dell’uso delle droghe, nelle scuole e nei contesti di aggregazione giovanili. Il servizio viene realizzato all’interno del Ser.T. con l’impiego di personale formato della Fondazione. Si intensificano anche i rapporti fra la Fondazione e le più autorevoli realtà territoriali. Dopo la visita del sindaco De Pascale ai primi di agosto, nei giorni scorsi, la sede del Villaggio ha ospitato un consiglio di amministrazione di Cmc: sfruttando l’occasione per presentare la struttura ai vertici della grande cooperativa ravennate.

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