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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

A Fornace Zarattini si liberano le strade: ma l'aria è irrespirabile a chilometri di distanza

Il racconto dei residenti: "La fatica è tanta, anche perché respirare quest'aria e avere contatto con quest'acqua provoca bruciori e pruriti, come è già accaduto a qualcuno che vive qui"

L'acqua sta pian piano lasciando le strade a Fornace Zarattini, anche se tanta ne ristagna ancora nelle campagne circostanti ed è tra le cause di quel cattivo odore che si respira nel quartiere. E che viene percepito, come segnalano diversi cittadini, anche in zone distanti chilometri, come via Vicoli, via Zalamella, via Maggiore o via Almalasunta.

La situazione nel quartiere

"Per noi che siamo qui la puzza è veramente nauseabonda, fa venire il mal di testa" racconta Davide, che solo venerdì pomeriggio è riuscito a entrare nella sua casa in via della Ferrovia. L'abitazione al piano terra è stata totalmente inondata e tutto è da buttare. "Per fortuna, grazie anche al supporto dei miei amici ed ex compagni della squadra di football, stiamo sgombrando e ripulendo velocemente. Ma la fatica è tanta, anche perché respirare quest'aria e avere contatto con quest'acqua provoca bruciori e pruriti, come è già accaduto a qualcuno che vive qui".

Davide, quando l'acqua ancora era molto alta, ha anche messo a disposizione il suo barchino da pesca per delle operazioni di salvataggio. Chi, come lui, è riuscito a rientrare in casa ha iniziato la conta dei danni. Garage con i mobili ribaltati, che hanno galleggiato per giorni, scatoloni con ricordi di una vita da buttare via. A dare una mano insieme ai volontari, spiegano dei residenti, ci sono squadre di polizia, con agenti arrivati anche da Padova, che oltre ad aiutare nelle operazioni di sgombero sorvegliano l'area per prevenire atti di sciacallaggio: come accaduto già domenica scorsa, quando è stata arrestata una coppia, trovata con seimila euro di refurtiva

Fornace Zarattini, dove l'acqua ha invaso per più giorni le strade

L'assessore Baroncini: "Strade finalmente libere, ora la mappatura per la conta dei danni"

"La prima buona notizia è che dalla mattina di venerdì le strade a Fornace sono libere e i cittadini possono entrare nelle case per ripulire e verificare lo stato dei luoghi - spiega l'assessore alla Protezione civile del Comune di Ravenna, Gianandrea Baroncini - Stiamo attenzionando i condomini dove ci sono i garage al piano terra e interrati e il lavoro sta procedendo senza sosta, anche nel sistemare i rifiuti agli angoli delle strade e a procedere alla rimozione con Hera, con la quale c'è grande collaborazione. Insieme agli assistenti sociali stiamo facendo una mappatura delle necessità urgenti per le persone e con Enel, dove possibile, si tenta di ripristinare la corrente".

La criticità di Fornace: le acque ora sono convogliate nel canale Magni

Baroncini è in stretto contatto con il Consorzio di Bonifica della Romagna per il controllo dei canali, dal Valtorto al Magni. "L'attività di monitoraggio è costante e siamo attenti che non ci siano ostruzioni dentro gli alvei - sottolinea l'assessore - anche perché nel Valtorto convogliano gli scarichi fognari del quartiere". Fornace Zarattini ha patito le conseguenze dell'alluvione più di altre zone di Ravenna, come specifica l'assessore, perché ha raccolto tanta acqua arrivata dalle campagne limitrofe che si sono allagate. E che si è aggiunta alle abbondanti precipitazioni e al fatto che i canali di scolo erano già stressati da giorni di piogge. "L'azione di pompaggio va avanti e si concentra nel canale Magni che - conclude Baroncini - ora è finalmente libero e può far defluire le acque". 

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