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Cronaca

Dopo 33 anni chiude i battenti lo storico forno di Borgo San Rocco: "Non si riesce a sopravvivere"

Un altro pezzo della città che se ne va. Ultimo giorno dell'anno e ultimo giorno di apertura per lo storico forno-pasticceria che ha iniziato a sfornare pane e brioche nel 1985

Un altro pezzo della città che se ne va. Ultimo giorno dell'anno e ultimo giorno di apertura per il forno pasticceria San Rocco, sul quale si abbassano le serrande dopo ben 33 anni di attività ininterrotta. La storica attività ha iniziato a sfornare pane e brioche nel 1985, inizialmente a San Michele, poi dal 1990 nel borgo del centro storico di Ravenna, in via Renato Serra. "A San Michele eravamo in un locale molto piccolo, il lavoro ci piaceva e volevamo allargarci", spiega Marzia, che ha fondato il forno insieme al marito Gianluca quando aveva appena 20 anni. Oggi di anni ne ha 54 e gestisce l'attività insieme al figlio 36enne Ivan. "Ci sono stati momenti in cui oltre a noi avevamo anche cinque o sei dipendenti, poi quattro anni fa mio marito ha sviluppato un'allergia alla farina e ha dovuto smettere di lavorare. Per questo motivo sei anni fa ci siamo rimpiccioliti di nuovo trasferendoci a Borgo Anime di Mezzano".

La vita di un fornaio non è certo facile, tra sveglie all'alba e orari di lavoro pesantissimi: ma i problemi, per Marzia, sono riconducibili anche ad altro. "Sicuramente con la crisi sono cambiate molte cose, soprattutto nel nostro settore: il consumo di pane è calato molto, e anche per mancanza di tempo si tende a comprarlo più nei supermercati, che ormai spuntano ovunque come funghi. Certo, ci sono anche clienti che capiscono la differenza e continuano ad apprezzare la qualità che un forno può offrirti, ma sono pochi. Io ero davvero innamorata di Borgo San Rocco, però è sempre stato molto slegato dal centro. Ora so che stanno lavorando su via Mazzini per rilanciarla, ma credo che rimanga il problema fondamentale dei parcheggi: un problema che a Ravenna credo sia enorme, ora che abito fuori città quando mi capita di venire in centro mi sembra di impazzire!". E allora come fare? "Non vale più la pena restare il classico fornaio "della tradizione" - secondo Marzia - perchè le ore di lavoro sono tantissime e i ricavi sono miseri. L'unica soluzione credo sia addattarsi e puntare più sulle attività di bar o ristorazione".

Per oltre 30 anni Marzia, Gianluca e Ivan hanno sfornato pane, brioche, torte, ciambelle, focacce, crostate, panettoni,  ma si sono cimentati anche nella produzione di pasta fresca. "Sono sempre stata molto legata alla tradizione - racconta la 54enne - I nostri punti forti erano il pane di pasta dura romagnolo, che ultimamente si vede sempre meno, così come la ciambella romagnola, le crostate, gli zuccherini, il marzapane, prodotti per i quali i nostri clienti di Ravenna quando ci siamo trasferiti a Mezzano si facevano la "trasferta" pur di non perderli". E la soddisfazione più grande, per i negozianti, deriva proprio dai clienti fedeli: "Oggi che è l'ultimo giorno c'è un via vai continuo di persone che vengono a salutarci, la loro commozione e i loro abbracci sono la soddisfazione maggiore che ci ripaga dei tanti sacrifici che gestire un'attività, soprattutto in questo momento così particolare, comporta. Qualche giorno fa un anziano entrando in negozio mi ha detto "Con quest'atmosfera e questi profumi mi sembra di entrare nel forno che aveva mio padre quando ero piccolo": per me è stato un complimento enorme".

Ora Marzia si metterà in cerca di un altro lavoro, magari nello stesso settore, mentre il figlio ha deciso di cambiare strada e "sfruttare" il suo diploma. "Speravo di trovare qualcuno che rilevasse l'attività, ma i fornai giovani non esistono più - conclude un po' malinconica la donna - Credo che non siano più disposti a fare un sacrificio così grande, lavorando di notte per tante ore senza poi ricevere una paga adeguata: un giovane preferisce lavorare di giorno. Io sono 33 anni che mi alzo alle tre di notte e so bene cosa vuol dire, soprattutto con l'andare del tempo diventa sempre più pesante. Non è facile".

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