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Cronaca

Fortunale, danni al patrimonio pubblico per oltre 1 milione e mezzo di euro

Giovedì pomeriggio si è svolto l'incontro tra il Comune e la cittadinanza, a cui hanno partecipato anche diverse associazioni di categoria, per fare il punto sui danni causati da fortunale di mercoledì

Giovedì pomeriggio si è svolto l'incontro tra il Comune e la cittadinanza, a cui hanno partecipato anche diverse associazioni di categoria, per fare il punto sul fortunale che si è abbattuto mercoledì pomeriggio su Ravenna, per verificare lo stato degli interventi svolti e ancora da compiere e le eventuali criticità ancora presenti. Sono intervenuti il sindaco Michele de Pascale, il prefetto Francesco Russo e il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. All'incontro era presente anche l’assessore regionale alla difesa del suolo e protezione civile Paola Gazzolo.

Temporale anche a Cervia, 28-6-2017

"Quello che mercoledì pomeriggio si è abbattuto su Ravenna è stato un evento atmosferico di cui non si ha memoria nel periodo recente - ha esordito de Pascale - che ha coinvolto la nostra città a partire dai lidi fino al forese, coinvolgendo la quasi totalità del centro urbano con raffiche di vento che hanno superato i 90 chilometri orari. In una scala da zero a dodici, la classificazione dell'evento di mercoledì attualmente è a dieci in termini di gravità. Da una prima stima operata dal Comune di Ravenna, per la rimessa in sicurezza del solo patrimonio pubblico (verde pubblico, rimozione rifiuti, interventi agli edifici scolastici e all’illuminazione pubblica, strade, edifici pubblici e impianti sportivi) si parla al momento di 1 milione e 600mila euro: a questo fine la Giunta, in via d'urgenza, ha già stanziato 400mila euro per la copertura delle spese sostenute tra mercoledì e giovedì mattina. Stiamo mettendo a punto una procedura per valutare i danni subiti dai privati, cittadini e imprese, che sarà comunicata nei prossimi giorni alla cittadinanza nel dettaglio".

Fortunale a Ravenna, 28-6-2017 (foto di Massimo Argnani)

Ha proseguito il primo cittadino: "Abbiamo dato priorità assoluta alle persone: la prima attività svolta è stata la ricognizione del territorio per verificare che non ci fossero persone in pericolo. All'inizio è stato anche difficile capire quali fossero le zone colpite, visto che il fenomeno si è esteso a "macchia di leopardo". Non ci sono state vittime e neanche feriti gravi, e visto il numero di alberi caduti è un fatto estremamente apprezzabile. Una ventina di persone con ferite di lieve e media entità si sono recate al Pronto Soccorso, gli ultimi sono stati dimessi intorno alle 4 della nottata tra mercoledì e giovedì. A seguire, nella nostra scala di priorità, sono state scuole e istituzioni scolastiche. Per garantire la sicurezza abbiamo disposto subito la chiusura di tutte scuole materne e degli asili nido, e abbiamo invitato i le strutture private a fare lo stesso, poichè verificarle tutte era impossibile. Parallelamente ci siamo occupati di chi giovedì doveva sostenere l'esame di stato, visitando una per una le scuole dove si sarebbero dovuti svolgere gli esami e verificando che fortunatamente erano tutte in condizione di ospitarli".

Violento nubifragio a Ravenna, 28-6-2017 (le foto dei lettori)

"Terzo punto importante: la viabilità, ciò che ha creato il danno più pesante - prosegue il sindaco - All'improvviso ci siamo trovati con la statale 16 Adriatica interrotta in due diversi punti, con la Ravegnana interrotta in località Longana e con la Classicana interrotta all'altezza del porto, subito prima di renderci conto dell'enorme problema relativo alla Romea: c'erano alberi crollati ogni 400-500 metri che creavano "compartimenti stagni" in cui restavano intrappolate le macchine. Gli automobilisti segnalavano alle Forze dell'Ordine di Ferrara credendo di essere già fuori da Ravenna, mentre la zona era di nostra competenza. In stretta collaborazione con i Vigili del Fuoco abbiamo inviato mezzi e persone in questi punti e abbiamo fornito acqua alle persone intrappolate, mentre a una turista polacca è stata fatta una puntura di insulina di cui necessitava. Tutte le vie sono state riconsegnate al traffico, giovedì mattina sono stati fatti piccoli ulteriori interventi sugli alberi pericolanti. Ci siamo attivati poi sulla viabilità secondaria, ripristinando diverse strade tra le quali viale Allende, e abbiamo lavorato con Rfi per far ripartire il trasporto ferroviario. E' stato ripristinato anche il traffico merci dopo che mercoledì un albero in zona Pala de Andrè è caduto sulla linea che porta alla destra Candiano. Porto e polo petrolchimico non hanno subito danni particolari, i campeggi nemmeno. Il primo atto del Comitato, riunitosi anche giovedì mattina, è stato avviare la procedure per la richiesta di stato d'emergenza e riconoscimento dei danni".

"Stiamo tenendo la situazione costantemente sotto monitoraggio - ha concluso De Pascale -. Alcune scuole verranno chiuse anche venerdì o ne comparteremo gli spazi verdi, ma la maggior parte sarà in grado di riaprire già venerdì. Su questo però vogliamo essere chiari: apriremo solo ciò che sarà in grado di garantire la massima sicurezza. Le spiagge sono perfettamente in grado di accogliere i turisti, mentre i parchi verranno riaperti solo dopo la bonifica dei rami pericolanti. Ci siamo rivolti anche alle associazioni agricole e alle aziende economiche, molti comuni della provincia hanno subito danni ingenti per crolli di alberi e grandinate. Nonostante ciò da parte dei cittadini c'è stata una grandissima comprensione delle difficoltà che si stavano affrontando, e se abbiamo un bilancio di feriti  così basso il merito in primis è proprio dei cittadini, che hanno seguito un comportamento impeccabile. Mercoledì pomeriggio per mezz'ora la nostra città sembrava sotto i bombardamenti: arterie tutte bloccate, crolli ovunque, sono cose che possono generare fenomeni di paura inconsci ingovernabili. I nostri concittadini, invece, hanno dimostrato di avere i nervi saldi e di essere in grado di gestire situazioni così complesse".

"Mercoledì c'è stata una perfetta esecuzione dei lavori da parte della Protezione Civile insieme alle varie Forze di Polizia - ha poi commentato il prefetto Russo -. Sono stati affrontati prontamente tutti i vari aspetti di una situazione di emergenza come quella di ieri. Siamo in una regione in cui sono sempre stati fatti grandi investimenti economici e culturali sulla Protezione Civile, la risposta di ieri ne è la conferma. C'è una consapevolezza di quanto sia importante lavorare in sinergia soprattutto, ma non solo, nei momenti di difficoltà"

"Hanno tutti lavorato unitamente in un posto che non sembrava più Ravenna, ma una zona del mid-west degli Stati Uniti - si è congratulato il presidente Bonaccini - Ora si stanno quantificando i danni, la regione attende per poter procedere con un contributo economico. Siamo in continuo contatto con la Protezione Civile nazionale per la richiesta di stato di emergenza, che se verrà riconosciuto accellererà i tempi per l'arrivo dei contributi. Resteremo qui finchè non avremo rimesso in sicurezza fino all'ultimo albero". Il presidente ha poi fatto accenno ai cambiamenti climatici: "Qualche giorno fa a Bologna si è svolto il G7, in cui abbiamo appreso che o si attiva il climate-change il prima possibile, oppure tutti gli interventi e le prevenzioni saranno inutili e il pianeta Terra ci farà patire parecchio. Continuamo ogni giorno ad affrontare fenomeni climatici che anche prima conoscevamo, ma che ora capitano molto più frequentemente. Dispiace che Trump abbia stracciato gli accordi della conferenza di Parigi firmati solo un anno prima dal suo predecessore; per fortuna gli altri paesi sembrano intenzionati a confermare gli accordi, perchè se non si riduce il riscaldamento dell'atmosfera il nostro pianeta sarà sempre più a rischio".

NUBIFRAGIO IN CITTA' - VIDEO 1 - VIDEO 2 - VIDEO 3 - VIDEO 4

ASSOCIAZIONI - Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti ringraziano il prefetto, il sindaco e tutte le forze dell’ordine ed i volontari che si sono adoperati per risolvere nel più breve e miglior modo possibile la grave situazione venutasi a creare a seguito del nubifragio. "A seguito della richiesta da parte del Comune di Ravenna, del riconoscimento dello stato di calamità naturale per il nostro territorio, sarà necessaria una stima dei danni subìti dalle imprese e dai cittadini privati - viene evidenziato -. Invitiamo, pertanto, gli imprenditori che abbiano subìto danni alle loro attività a rivolgersi alla propria Associazione per segnalarli e documentarli". La Bcc ravennate, forlivese e imolese ha riattivato l'apposito plafond per eventi calamitosi per 10 milioni di euro e reso operativa una serie di misure straordinarie, al fine di sostenere i cittadini e le aziende agricole colpite dallo sfortunato evento. Le misure agevolative consistono nella sospensione dal pagamento delle rate per qualsiasi prestito, fino a 12 mesi; erogazione urgente di mutui chirografi o prestiti agrari, fino a 50.000 euro, con tassi agevolati;  anticipazione di indennizzi assicurativi. Per richiedere tali finanziamenti, al fine di ripristinare nel più breve tempo possibile le migliori condizioni produttive ed abitative, occorre contattare le filiali della Bcc, e produrre una autodichiarazione dei danni subiti.

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