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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Cervia

Forzano la porta per soccorrerlo: era morto da una settimana

Quando i vigili del fuoco hanno forzato la porta di casa, alla presenza di carabinieri e personale del 118, non c'era già più niente da fare

Quando i vigili del fuoco hanno forzato la porta di casa, alla presenza di carabinieri e personale del 118, non c'era già più niente da fare: il corpo era riverso per terra, in fondo ad una scala, già privo di vita da almeno una settimana. E' la macabra scoperta avvenuta intorno alle 19 di lunedì sera a Cervia. Tutto è partito da un collega di lavoro portoghese (entrambi lavorano con compiti vari nel parco di Mirabilandia) che aveva notato la sua assenza “dai radar” nell'ultima settimana e aveva provato a contattarlo anche alcuni giorni prima, senza successo.

A quel punto, assieme a dei negozianti dei paraggi, si è risolto ad allertare i soccorsi che sono intervenuti con vigili del fuoco, carabinieri e 118. Al loro ingresso in casa, in via Caduti per la Libertà, tra Cervia e Pinarella, la situazione si è manifestata in tutta la sua drammaticità: l'uomo, 60 anni, marocchino da diversi anni residenti in Italia, era appunto già deceduto e il suo corpo in stato di parziale decomposizione. Le prime verifiche sono state svolte sull'impianto di riscaldamento (in cerca di eventuali indizi per una possibile intossicazione da monossido di carbonio, che tuttavia sarebbe stata esclusa). Il medico legale, invece, ha constatato l'assenza di evidenti segni di violenza sul corpo. Si propende quindi per un malore, che lo ha colto prima che potesse chiedere aiuto, dal momento che vive da solo in quell'abitazione. L'ispezione cadaverica, ordinata dal pm di turno Stargiotti, darà indicazioni più precise su cosa possa aver ucciso il sessantenne.

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