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Cronaca

Si è spento Franco Nanni, storico presidente del Roca: "Lungimirante uomo d'impresa"

Si è spento lo storico presidente del Roca (Ravenna Offshore Contractors Association) e vicepresidente del Centro Iperbarico di Ravenna Franco Nanni. Malato da tempo, a febbraio si era dimesso dalla guida del Roca dopo più di 30 anni

Si è spento lo storico presidente del Roca (Ravenna Offshore Contractors Association) e vicepresidente del Centro Iperbarico di Ravenna Franco Nanni. 83 anni, malato da tempo, a febbraio si era dimesso dalla guida del Roca dopo più di 30 anni, con il subentro di Renzo Righini. In quell'occasione il consiglio direttivo aveva tributato un affettuoso ringraziamento e riconoscimento a Nanni "per essersi costantemente impegnato fin dalla costituzione del Roca nei primi anni '90, per lo sviluppo di quelle attività culturali, scientifiche ed imprenditoriali legate all’energia, nate a Ravenna con Eni-Agip circa 70 anni fa con le prime estrazioni di gas metano".

Il sindaco Michele de Pascale e l’assessora allo Sviluppo economico Annagiulia Randi esprimono il loro cordoglio per la morte di Nanni, “tra i migliori rappresentanti di quella lungimirante generazione di uomini d’impresa che hanno saputo coniugare lo sviluppo economico con quello sociale e culturale. A lui dobbiamo tra l’altro la fondazione di Omc, manifestazione fondamentale che pone Ravenna al centro del settore energetico globale. Ci impegneremo a mettere nelle tante sfide che ancora ci attendono per il completamento della transizione energetica le competenze e l’entusiasmo che hanno sempre caratterizzato l’operato di Franco Nanni”.

"Con la scomparsa di Franco Nanni perdiamo una guida straordinaria del mondo dell'offshore e dell'oil&gas non solo ravennati, un dirigente appassionato a un settore che ha fatto la fortuna di Ravenna e dei lavoratori del comparto energetico che abbiamo sempre il dovere di difendere per il bene del Paese - lo ricorda Giannantonio Mingozzi, presidente di Tcr - Con le iniziative promosse in tutta Italia, Nanni si è battuto per salvaguardare le imprese produttrici ma anche la storia del nostro territorio, guardando a nuovi traguardi e infondendo quella fiducia che ci dava coraggio, manifestando a Roma come a Ravenna e ottenendo attenzione e solidarietà al mondo delle estrazioni e delle innovazioni tecnologiche spesso evitato, combattuto e malconsiderato. Grazie Franco per il coraggio e l'abnegazione che hai sempre dimostrato".

"Nanni era un punto di riferimento ed esempio di comportamento. Pur in un periodo culturale difficile per il mondo oil & gas, è stato capace di confrontarsi apertamente con tutti mantenendo sempre un dibattito improntato a valutazioni oggettive e comportamenti equilibrati. Negli ultimi anni Nanni ha organizzato non pochi dibattiti per cercare un punto di incontro tra transizione ecologica e sfruttamento delle risorse naturali, e se recentemente qualche cosa è cambiato nel panorama culturale Italiano è anche certamente merito suo" dichiara il coordinatore Provinciale di Italia Viva Roberto Fagnani. "Italia Viva Ravenna è vicino alla famiglia di Franco Nanni in questo doloroso momento. Sentite condoglianze".

"Ho appreso la triste notizia della scomparsa di Franco Nanni - afferma il commissario straordinario della Camera di commercio di Ravenna Giorgio Guberti - Il suo apporto alle attività di promozione e consolidamento della manifestazione Omc, che come Roca ha contribuito a fondare insieme alla Camera di commercio, non è mai mancato. Ricordo inoltre il suo forte impegno nel corso del 2022, condiviso dal mondo economico locale, a tutela del settore off-shore, in favore dell’autonomia energetica e della ripresa delle estrazioni in Adriatico. Grazie al suo contributo e alle azioni del Roca le attività economiche legate al settore energetico così importanti per l’economia del territorio ravennate continueranno a svilupparsi percorrendo la via della sostenibilità e della transizione energetica”.

Il presidente della Cassa di Ravenna Spa, Antonio Patuelli, ricorda commosso Franco Nanni, "illuminata figura di imprenditore innovativo per molte attività sempre legate al mare, di cui fin da giovanissimo conosceva e perlustrava le infinite potenzialità per lo sviluppo innanzitutto di Ravenna e del suo porto. Tramite la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Nanni è sempre stato molto legato al “mondo Cassa” con forti sensibilità sociali e di volontariato".

Anche Confindustria Romagna si unisce al dolore per la scomparsa di Nanni, "anima e memoria storica del distretto offhsore ravennate, di cui era profondo conoscitore e strenuo difensore. Mancherà la sua voce che ha aiutato il comparto nelle congiunture più buie, e ha contribuito a far nascere e radicare in città la principale manifestazione internazionale del settore, dotando Ravenna di uno strumento decisivo nella sua affermazione a capitale della transizione energetica".

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